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1ª Categoria

Sporting Pontecorvo, Mandarelli: "Spiazzati dal ripescaggio, ma siamo pronti"

Il tecnico è sicuro di avere a disposizione una buona base di partenza anche per la terza serie, ma non esclude il ritorno sul mercato

25 Settembre 2025

Sporting Pontecorvo, Mandarelli: "Spiazzati dal ripescaggio, ma siamo pronti"

Lo Sporting Pontecorvo è inserito nel girone I (©Facebook - Sporting Pontecorvo 1926)

Lo Sporting Pontecorvo è pronto: nonostante l'ufficialità del ripescaggio in terza serie sia arrivato ad una decina di giorni dal via del campionato, i biancorossi sono convinti di avere le carte in regola per ben figurare anche nel girone I nel quale sono stati inseriti. La rinuncia del Valle del Peschiera ha dunque cambiato le carte in tavola per la squadra biancorossa, che però sa di essere stata costruita per un cammino importante in Seconda Categoria e, di conseguenza, può avere buoni riscontri anche in Prima. Questa convinzione non arriva dall'esterno, ma è quello che pensa il tecnico pontecorvese Riccardo Mandarelli: "Il nostro mercato era mirato a costruire una squadra che, ripartendo dal terzo posto dello scorso anno, potesse fare un cammino importante e di vertice in questa stagione. Il ripescaggio così a ridosso dell'avio del campionato un po' ci ha spiazzati, ma siamo pronti a scendere in campo e farci valere: ho visto i ragazzi proseguire il lavoro con la giusta tranquillità, quindi nessuna preoccupazione sotto questo punto di vista. Qualche ritocco probabilmente servirà, ma già ora il gruppo è valido e carico per affrontare questa sfida".

Salto di qualità Non bastano, comunque, solo i nomi per essere certi di raggiungere il proprio obiettivo. Serve anche calarsi nel modo giusto nella nuova realtà: "La Prima Categoria è un campionato più complesso della Seconda, e non parlo solamente di livello tecnico. Per affrontarlo al meglio - prosegue mister Mandarelli - serve fare un salto di qualità in termini di mentalità ed attenzione ai dettagli, perché affronteremo un girone molto complicato, dove non ci sono avversari più abbordabili di altri. Tutte le squadre hanno sette o anche otto elementi di ottima caratura al loro interno, quindi ogni partita sarà complicata da affrontare. Questo, però, non fa altro che aumentare i nostri stimoli e la nostra voglia di confrontarci con loro. Il nostro obiettivo deve essere la crescita, sia collettiva che individuale: solo attraverso questa la classifica finale darà il responso che auspichiamo".

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