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2ª Categoria
16 Ottobre 2025
Antonio Castellani, dg dell'Unione 79 Tbm (©Unione 79 Tbm)
Una struttura dirigenziale composta da personaggi di spessore per cercare di far crescere l’Unione 79 Tbm. Questo è stato l’obiettivo di Fabrizio Liberti, presidente-allenatore della realtà sportiva che ha riaperto il Panichelli di Tor Bella Monaca. Oltre ai due vice presidenti Francesco Scarfò e Alessandro Orlandi (che hanno avuto esperienze professionistiche rispettivamente nella pallavolo e nel basket), c’è anche Antonio Castellani che ricopre la figura di direttore generale e che, oltre a fare l’avvocato nella vita di tutti i giorni, è un apprezzato procuratore sportivo avendo una società (la Project Football Player che dirige assieme al socio Francesco Sortino) che segue diversi giovani talenti, in particolare in Belgio e in Italia. "Con Fabrizio Liberti ci conosciamo da una vita, tanto che io ero il suo capitano quando eravamo ragazzini. Anche io, come lui, sono fortemente legato al campo Panichelli che fu realizzato dai nostri genitori per dare uno spazio ai giovani di questo quartiere. Proprio in virtù di questo ricordo un anno fa l’ho spronato a riportare il calcio all’interno di questo campo, poi in estate è stato Fabrizio a chiedermi di ricoprire il ruolo di direttore generale all’interno dell’Unione 79 Tbm e non potevo proprio dire di no. Questo non è semplicemente un progetto sportivo, ma ha una forte valenza sociale e non è un caso che la quota per i tesseramenti è pensata per andare incontro alle famiglie. È chiaro che non è semplice, ma con l’aiuto di alcune aziende possiamo sostenere questo progetto".
Traino Per Castellani un ruolo molto importante lo deve avere la prima squadra che ha vinto domenica scorsa la prima partita di campionato (pazzo 3-4 sul campo della Re Ale Calcio con le reti di Emanuele Pochi, Armando Esposito, un’autorete e un gol di Gabriele Carletti) dopo aver pareggiato all’esordio: "La prima squadra deve fungere da traino per tutti i ragazzi della nostra società, tra l’altro l’organico della nostra Seconda Categoria è di qualità e con un allenatore come Fabrizio non può che puntare in alto: lui lo sa e gli posso mettere questa "pressione" – sorride il direttore generale –. Al di là di tutto, il futuro dell’Unione 79 Tbm è roseo perché Liberti è una persona molto competente e sta dando un’impostazione e un’organizzazione di livello a questa società. Io cercherò di avvicinare alcuni personaggi importanti del mondo del calcio per farli venire al campo a conoscere questa realtà, come accaduto l’anno scorso (quando il club si chiamava ancora Sambenedettese, ndr) quando venne Massimo Piscedda ad uno degli eventi organizzati dalla società".
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