Castelli Romani, Calzetta: "Possiamo competere su due fronti: la rosa è forte"

Nove punti nelle prime quattro partite di campionato, poi l’esordio squillante in Coppa Lazio. Il Castelli Romani sembra aver trovato un bel ritmo e ha collezionato altre due vittorie negli ultimi giorni. Domenica è arrivato il prezioso 2-1 sul Colle di Fuori (in gol Martorelli e Martino), poi mercoledì i ragazzi del presidente Manuele Centra hanno superato con un pirotecnico 5-2 il Torrino nel primo turno di Coppa (doppietta di Di Cicco e reti di Papa, Rossini e Rosato). "Sono state due partite diverse, in cui comunque abbiamo fatto bene – dice Alessandro Calzetta, difensore centrale classe 2003 –. Domenica ci siamo trovati di fronte un avversario spigoloso che si è chiuso bene e ci ha lasciato poco spazio. Siamo andati in vantaggio a metà primo tempo, poi gli avversari hanno trovato il pari prima dell’intervallo, ma siamo stati bravi a segnare di nuovo a una ventina di minuti dalla fine conquistando tre punti importanti. Mercoledì abbiamo avuto un buon approccio e siamo andati sul 2-0 nel corso del primo tempo. Poi a metà ripresa è arrivato il calcio di rigore con cui gli ospiti hanno accorciato le distanze, ma a quel punto ci siamo riversati in avanti e abbiamo segnato altre tre reti prima del gol del definitivo 5-2 ospite. Abbiamo dimostrato che teniamo anche alla Coppa perché l’organico può tranquillamente competere sui due obiettivi, ma al ritorno dobbiamo scendere in campo concentrati per ottenere la qualificazione".

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Stop forzato alle spalle Calzetta è rientrato proprio nella sfida di Coppa dopo un piccolo problema muscolare: "Sono in recupero e per domenica voglio essere a disposizione del mister e dei compagni. Giocheremo sul campo della Vis Santa Maria delle Mole che è sicuramente una buona squadra: sarà un’altra battaglia, ma d’altronde in questo girone ci sono tante compagini ben attrezzate". Il giovane centrale difensivo conclude parlando di come è approdato al Castelli Romani: "Mi ha chiamato in estate mister Gianluca Cippitelli che avevo conosciuto a Colonna nelle vesti di direttore sportivo. Inoltre conoscevo altri compagni e quando ho parlato col presidente Centra ho capito che qui c’era un progetto ambizioso".

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