Buona la prima: quando il cambio di tecnico porta la scossa sperata

La soluzione più semplice non è detto che sia sempre la migliore. Soprattutto quando si tratta di calcio e ci sono le sorti di una squadra da risollevare. In questi casi è quasi sempre l'allenatore a pagare i risultati poco brillanti del proprio gruppo, con gli avvicendamenti in panchina utilizzati dalle società per dare una scossa più emotiva che tecnico-tattica al gruppo. In queste prime sei giornate di campionato ci sono stati quattro avvicendamenti di tecnici (escludiamo dalla lista l'Acul Ceccano Omnia: mister Diego Ciotoli non ha debuttato in stagione, venendo sostituito già prima dell'esordio da Simone Guatieri, dunque non c'è la controprova di un suo possibile avvio difficile) e tutti hanno portato il cambio di marcia sperato. Almeno all'esordio.

Roccagorga, dopo l'addio a Stefanini si riparte da Massimiliano Gabrieli

Il nuovo tecnico dei rossoneri è stato annunciato nelle scorse ore e sarà al debutto in panchina con il Fondi

Ultimi aggiornamenti I casi della domenica sono due: il Signia, bloccato sul fondo della classifica nel girone E dopo cinque giornate, ed il Roccagorga, fermo a 3 punti dopo il primo mese di campionato. Entrambe queste società hanno deciso di separarsi rispettivamente da Alfio Nuzzi ed Ubaldo Stefanini nel corso della scorsa settimana, scegliendo di affidarsi a Massimo Morgia (per lui un ritorno in biancoazzurro) e Massimiliano Gabrieli. Scelte che nella prima prova affrontata sul campo hanno pagato: i lepini hanno avuto la meglio sulla Vis Casilina, sbloccandosi finalmente dallo 0 in classifica che pesava come un macigno dopo un intero mese di gare, mentre i rossoneri sono ripartiti dopo un filotto di quattro ko consecutivi seguiti alla vittoria all'esordio, tornando al successo contro una compagine del calibro del Fondi. Non certo un risultato qualunque. Ovviamente non è solo merito dei due tecnici se sono giunte queste vittorie, la qualità della rosa c'era anche prima ed evidentemente serviva solo una scossa emotiva per riportarla a galla. Per dare pienamente ragione alle scelte dei club, ora, serve qualcosa che finora ad entrambe è mancato: la continuità.

Nuova Spes Poli, ribaltone in panchina: D'Agostini prende il posto di Porcari

Il ko contro l'Albula ha portato il club a scegliere un cambio di rotta alla guida della squadra

Precedenti Cosa di cui, ad esempio, va in cerca anche la Vis Casilina, che ha scelto di separarsi da mister Marcello Lomuscio dopo le prime quattro sconfitte stagionali con 0 gol messi a referto. A prendere le redini, nel caso dei rossoblù è stato in prima persona il presidente del club, Enrico Gagliarducci, che ha condotto i suoi alla vittoria con il Città di Cave, squadra con ambizioni di alta classifica mai nascoste. Un risultato che però non ha avuto il seguito sperato nella sfida con il Signia di due giorni fa: servirà dunque la gara con l'Atletico Monteporzio (altro scontro diretto, visto che soli 3 punti separano le contendenti della prossima giornata) per capire se effettivamente si tratta solo di un momento da superare o se il gruppo necessita di nuovi rinforzi per continuare ad inseguire i propri obiettivi. Dilemma che sembra aver superato la Nuova Spes Poli, che dopo due giornate (un successo ed un ko) ha sostituito Diego Porcari con Simone D'Agostini. Vittoria con il Sant'Angelo Romano, sconfitta con il Fidene e poi due gioie consecutive contro Club Olimpico Romano e Dinamo Roma lo score del secondo tecnico stagionale in casa giallorossa. Anche in questo caso il cambio in panchina sembra essere stato efficace, ma non è detto che basti solo cambiare tecnico per dare la svolta alla propria stagione. Sarebbe troppo facile.

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