A2 - La Virtus Roma batte Reggio Calabria

ACEA VIRTUS ROMA-BERME’ REGGIO CALABRIA 80-73 (12-15, 34-33, 61-53)

ACEA VIRTUS ROMA Olasewere 28, Meini 2, Maresca 11, Leonzio 3, Callahan 18, Flamini 2, Benetti 1, Voskuil 9, Casagrande ne, Bonfiglio 6. All. Caja

BERME’ REGGIO CALABRIA Costa, Lupusor 9, Mordente, Adegboye 15, Rullo 8, Pandolfi ne, Sindoni ne, Crosariol, Brackins 26, Dobbins 15. All. Frates

Seconda vittoria consecutiva per l’Acea Virtus Roma, che al Palazzetto dello Sport batte 80-73 la Bermè Reggio Calabria al termine di una gara molto combattuta. Per la Virtus si tratta del decimo successo stagionale: nel primo tempo i capitolini non riescono a trovare il giusto ritmo e lottano punto a punto con gli ospiti, ma nella ripresa cambiano ritmo, spinti dai 28 punti di Olasewere e dall’ottimo contributo della panchina. Tanti errori da entrambe le parti nei primi due quarti di gara. La Virtus, dopo esser partita a razzo piazzando un parziale di 7-0, viene raggiunta e sorpassata dagli ospiti grazie ai canestri di Dobbins e Rullo. Reggio Calabria però non riesce mai ad allungare e continua a lottare punto a punto con Roma, che a ridosso dell’intervallo rimette la testa avanti grazie ai 6 punti consecutivi realizzati dallo scatenato Olasewere. Stesso copione anche nella ripresa, con la Bermè che tenta la fuga affidandosi ai tiri da tre punti di Brackins e Adegboye ma non riesce a staccare l’Acea. Sul finire della terza frazione la Virtus trova lo spunto decisivo con Callahan, che guida il sorpasso della formazione capitolina e la porta fino al +12. Reggio Calabria prova a reagire ancora con Brackins e Adegboye ma non riesce a rientrare oltre l’80-73 finale. La vittoria consente alla squadra di Caja di raggiungere quota 20 punti in classifica ed agguantare finalmente la zona playoff: l’ottavo posto, al momento condiviso con Latina, Trapani, Casale Monferrato e Biella, è soltanto l’obiettivo minimo stagionale della Virtus, che pian piano sta guadagnando sempre più autostima e consapevolezza dei propri mezzi. Occorre tanta fatica e forse anche un po’ di fortuna ma sognare la promozione non è più un miraggio.