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A2 - La Roma stasera si gioca la promozione a Torino

I giallorossi, dopo la vittoria ai rigori di Gara 1, puntano al salto di categoria nella seconda sfida. In vasca dalle 19.00

22 Giugno 2016

Roma Nuoto

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Archiviata l’esaltante vittoria in Gara 1 con il punteggio finale di 19-18 dopo i tiri di rigore, la Roma Nuoto è pronta a volare a Torino per giocarsi il match-point per la promozione in Serie A1.  Un successo, quello di sabato, conquistato con le unghie e con i denti dai giallorossi, supportati a gran voce dallo splendido pubblico che ha gremito gli spalti del Foro Italico: chiusi i tempi regolamentari con il punteggio di 8 pari, è stato l’ultimo rigore di Roberto Africano a consegnare la vittoria alla Roma, dopo la provvidenziale parata del secondo portiere giallorosso Francesco De Michelis (classe 99), schierato da Mister Fiorillo nella seconda fase dei penalty. A differenza di quanto accaduto per Gara 2 delle semifinali giocata a Lavagna, lo staff tecnico ha deciso di partire alla volta di Torino domani stesso, per evitare ai ragazzi una lunga e stressante attesa. Fiorillo e compagni atterreranno nel capoluogo piemontese a metà mattinata, in tempo per una breve nuotata al fine di testare la vasca dove alle 19 andrà in scena il match.  Seguirà la squadra a Torino gran parte della dirigenza giallorossa, oltre a diverse auto di tifosi, che nonostante l’impegno infrasettimanale non hanno voluto rinunciare ad assistere a questa importantissima sfida. 

“Sappiamo che a Torino ci aspetta un’altra battaglia” le parole del tecnico Mario Fiorillo. “Noi siamo pronti: abbiamo recuperato dalle fatiche di sabato, abbiamo analizzato gli aspetti che non hanno funzionato e cercheremo di non ripetere gli stessi errori. I ragazzi sono tranquilli. I più giovani sono galvanizzati dalla qualificazione nella Final 4 del campionato Under 20 e porteranno ancora più entusiasmo nel gruppo. E’ importantissimo affrontare la partita con il giusto approccio, dovremo essere bravi ad imporre la nostra pallanuoto sin da subito, giocando con lucidità ed evitando i passaggi a vuoto che a volte finiamo per subire, soprattutto in difesa, nell'arco della gara”.

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