Lazio, la lettera di Cannella, Vitale e Ambrosini

Le ultime due deludenti partite che ci sono costate l'accesso alle finali Under 20 arrivano al termine di un anno incredibile che ci ha permesso di conquistare la salvezza con la prima squadra e, grazie alla Lazio Nuoto, di crescere e confrontarci con il massimo campionato di pallanuoto e i suoi campioni. Ci tenevamo a rendere ancor più unica questa stagione anche con le giovanili, cercando di ripetere l'impresa dello scorso anno quando conquistammo il titolo di categoria. Una responsabilità che forse ci ha fatto arrivare troppo carichi all'appuntamento delle semifinali, un peso che si è trasformato in nervosismo eccessivo che ci ha condizionato in modo negativo. Per questo ci sentiamo di chiedere scusa al mister Massimo Tafuro, alla società Lazio che da anni ci sostiene e agli arbitri, se in qualche modo gli abbiamo mancato di rispetto, consapevoli del loro ruolo e degli sforzi che ognuna di queste componenti ha sostenuto. Un tappa nel nostro percorso di crescita in questo sport meraviglioso che amiamo.