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Nea Ostia, parla Menichetti "Saremo un corpo unico"

Con l'avvicinarsi dell'inizio della stagione, focus sul lavoro svolto dalla società lidense alla sua prima esperienza

28 Agosto 2018

Alberto Menichetti

Alberto Menichetti

Alberto Menichetti

Con l’avvicinarsi della data d’inizio del campionato seniores della Nea Ostia abbiamo chiesto a coach Menichetti le sue impressioni su questa nuova avventura ma soprattutto quale sarà il progetto per questa nuova formazione. Alberto Menichetti è uomo di rugby, carattere forte e spiccata personalità; una vita dedicata allo sport del rugby prima come giocatore ora come tecnico.

Coach Menichetti cos’è per te il rugby? “Il rugby è un modo di essere, di agire, di rapportarsi alla vita. Il rugby è disciplina, rispetto e serietà verso il Club, i compagni di squadra e se stessi.”

Come stai disegnando la tua squadra? “La squadra è innanzitutto un progetto che ruota attorno ai giocatori che la compongono. Non esiste un gruppo solido, un gioco efficace se non passi attraverso lo studio e l’analisi dei giocatori che la compongono. Credo che un coach deve essere come un direttore d’orchestra, deve saper valorizzare i suoi componenti esaltandone le caratteristiche per creare alla fine un insieme armonico.”

Cosa chiedi ai tuoi giocatori? “Serietà, impegno e dedizione. Non si può prescindere mai da queste tre cose. Un giocatore può e deve migliorarsi con un impegno costante, ponendosi degli obiettivi come singolo ma dedicandosi alla squadra. Si dovrà impegnare anche fuori dal campo in un corretto stile di vita.”

Come affronti il tuo primo campionato alla guida di una squadra al suo debutto? “Con la serietà di chi lavora con metodo ed impegno. Ho di fronte a me un foglio di carta bianca sul quale mi viene data la possibilità di disegnare un progetto, che svilupperò in un tempo adeguato, senza inutili e dannose forzature, nel rispetto dei modi e dei tempi che il gruppo impiegherà.”

Un uomo solo al comando? “Assolutamente no! Sarò coadiuvato dalla preziosa collaborazione di due tecnici importanti, Riccardo Iurkic e Gianluca Sciurpi. Persone che ho scelto e che stimo particolarmente. Si occuperanno rispettivamente, Riccardo della mischia e Gianluca dei trequarti. Con loro mi aspetto di creare un gruppo affiatato ma soprattutto quindici cinghiali affamati in campo.”

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