CALCIO FEMM
Un'Olanda troppo forte: Italia fuori tra lacrime e applausi
Finisce l'avventura delle ragazze azzurre al Mondiale: secondo tempo superbo delle orange che si regalano la semifinale grazie a Miedema e van der Gragt
QUARTI DI FINALE - MONDIALE
ITALIA - OLANDA 0-2
ITALIA Giuliani 6,5; Guagni 6.5, Linari 5.5, Gama 6, Bartoli 6 (1'st Boattin 5.5); Bergamaschi 6 (28'st Serturini sv), Cernoia 6, Giugliano 5.5, Galli 5.5, Bonansea 5 (10'st Sabatino 5.5); Giacinti 6 PANCHINA Marchitelli, Pipitone, Tucceri, Fusetti, Rosucci, Parisi, Girelli, Tarenzi, Mauro ALLENATORE Bertolini
OLANDA Van Veenendaal 6.5; Van Lunteren 6.5, Van der Gragt 7 (43'st Van ed Dekker sv), Bloodworth 6, Van Dongen 6; Spitse 7, van de Donk 6.5, Groenen 6; Van de Sanden 6 (11'st Beerensteyn 6.5), Miedema 7 (43'st Roord sv), Martens 6.5 PANCHINA Kop, Geurts, Pelova, R. Jansen, Kaagman, E. Jansen, Kerkdijk, Van der Most ALLENATORE Wiegman
MARCATORI Miedema 24'pt, Van der Gragt 37'st
ARBITRO Gutierrez (Uruguay)
NOTE Ammoniti Linari, Cernoia, Guagni, Sabatino Angoli 2-1 Rec. 5'pt, 5'st
19 anni esatti dopo Euro 2000, quello di Toldo e del cucchiaio di Totti, stavolta è l'Olanda a sorridere. Dopo un percorso che ci ha fatto sognare, stavolta le nostre ragazze sono state costrette a mostrare il fianco, punite dall'evidente superiorità delle orange, protagoniste di un secondo tempo da applausi. Due incornate vincenti, quelle di Miedema e Van de Graft che hanno regalato la semifinale al team di Wiegman. All'Italia rimangono sì le lacrime, ma anche gli applausi di una nazione intera e la consapevolezza di essere uscita contro una delle selezioni più forti del mondo.
Primo tempo: sprazzi d'Italia Il caldo si fa sentire, ma con esso anche la velocità delle olandesi che sulle fasce con Martens e Van De Sanden mettono in difficoltà la nostra difesa, Gama & Co. però rispondono all'appello aiutate anche da una Cernoia onnipresente. Le orange fanno paura sì, ma è l'Italia al primo serio affondo a creare la prima chiara occasione da gol: palla dalla sinistra dentro per Bergamaschi, la palla rimbalza e l'attaccante ci prova in spaccata. Il tirò però purtroppo è morbido e Van Veenedaal blocca. Le azzure con il passare dei minuti crescono ed è Giacinti a infastidire la difesa orange, ma sono i millimetri a fare la differenza per le olandesi: prima quando l'attaccante del Milan non aggancia per un nulla un gran lancio di Bergamaschi, poi al 29' quando di testa sfiora solamente il cross di Cernoia. Al 37' l'asse Bergamaschi-Giacinti si riaccende e sono ancora brividi per le avversarie: bel tracciante dell'esterno dentro per il centravanti che lascia scorrere sul sinistro per incrociare: tiro potente, portiere fermo e palla fuori non di molto. Risposta Olanda al 41' con la punizione di Spitze: palla rasoterra sul palo di Giuliani che blocca.
Secondo tempo: l'Olanda ci mette la testa Come nel primo tempo, iniziano meglio le olandesi in avvio (fuori la giallorossa Bartoli per infortunio, dentro Boattin). Prima è Miedema tutta sola e non trovare l'impatto giusto di testa, un minuto dopo è Martens a non centrare la porta. L'Italia sembra alle corde quando al terzo è ancora Miedema a non trovare l'impatto con il pallone da pochissimi passi. Poco più tardi decide di riaccendersi anche Van de Sanden: il suo sinistro è ben controllato però da Giuliani. Bertolini prova a correre ai ripari e anticipa il primo cambio: fuori Bonansea, dentro Sabatino. L'Olanda comunque cresce sempre di più e al 12' è la sorte a sorridere alle azzurre: conclusione a giro splendida di van de Donk, Giuliani vola, ma a salvarci è la traversa. Monologo orange: al 18' è Spitse a sfiorare il vantaggio: punizione incredibile dalla distanza e palla che accarezza il palo. Il muro italiano cede al 24': punizione dentro della solita Spitse e incornata precisa di Miedema che stavolta non sbaglia. Olanda avanti meritatamente. L'Italia non c'è più col fisico e con la testa, quella testa che invece risulta ancora decisiva per le orange: punizione dalla sinistra, Van der Graft vola più in alto di tutte e con una grande incornata fa 2-0. Le azzurre si risvegliano al 37' quando all'improvviso è Sabatino ad avere l'opportunità per accorciare le distanze ma Van Veenendaal chiude lo specchio e spegne le nostre speranze. In semifinale ci va l'Olanda, le azzurre tornano a casa tra le loro lacrime e i nostri applausi.