Calcio Femm

Res Women, Mosca racconta la sua laurea magistrale

La giocatrice: "Laurearsi da casa mi ha evitato molta ansia ma anche i festeggiamenti"

È una delle icone del mondo Res: cresciuta alla corte di mister Melillo negli anni d’oro della Res Roma, oggi è una colonna imprescindibile della Res Women con cui quest’anno ha disputato il campionato di serie C. Parliamo di Cristiana Mosca, difensore centrale classe ’94 che in questi giorni di lockdown ha tagliato un altro importante traguardo, conseguendo la laurea magistrale in attività motorie preventive e adattate.


Su cos’era la tua tesi?

"La mia tesi era un’indagine sul gradimento di un’attività motoria intergenerazionale tra gruppi di anziani e bambini in età pre-scolare, volevamo verificare attraverso dei questionari se la popolazione anziana potesse gradire questo tipo di attività".


Com’è stato laurearsi da casa?

"Da una parte é stato più facile, perché ti eviti molto stress tra preparativi e raggiungere l’università, inoltre si soffre molto meno l’ansia di parlare in pubblico ma di contro non puoi festeggiare come vorresti e con chi vorresti".


Quali sono i tuoi progetti lavorativi?

"Il sogno sarebbe quello di proseguire gli studi con un dottorato per poi lavorare all’interno dell’università, altrimenti mi piacerebbe creare un’attività tutta mia".


Come stai vivendo questa quarantena a livello sportivo? 

"Seguo costantemente gli allenamenti proposti dai preparatori atletici per mantenermi in forma, ma soffro molto il non poter uscire ad allenarmi all’aria aperta e con le mie compagne".


Pensi che sia giusto chiudere qui la stagione o sarebbe meglio tornare in campo? 

Sarebbe bellissimo poter continuare quello che abbiamo iniziato anche perché avevamo raggiunto dei risultati importanti in Coppa Italia e dal punto di vista del gioco di squadra, ritengo però sia necessario poterlo fare solo in completa sicurezza".


Come giudichi la tua stagione e quella della Res?

"Altalenante, abbiamo sprecato troppi punti ad inizio stagione per problemi di concentrazione, poi siamo migliorate ma non abbiamo ancora espresso appieno le nostre potenzialità. Penso che siamo un gruppo che può dare molto di più, sia a livello dei singoli che di squadra. A livello personale mi sono trovata spaesata ad inizio anno per il fatto di giocare con un gruppo del tutto nuovo, seppure erano facce già note, ci ho messo un po’ ad adattarmi sul piano del gioco ma ritengo che nell’ultimo periodo avevo trovato una buona sintonia soprattutto con il mio reparto difensivo".


Sogni e progetti calcistici per la prossima stagione?

"L’obiettivo é sempre quello di vincere tutto quello che c’é in gioco, poi si vedrà!"

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