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Mirafin, Paolo Petruzzi: "Pareggio meritato, anche se..."

Il direttore generale della società ardeatina torna sulla partita contro la Lido di Ostia che si è chiusa in parità

30 Novembre 2016

Mirafin, Paolo Petruzzi: "Pareggio meritato, anche se..."

Della partita dai mille volti, del poteva essere ma non è stato, del meritavamo di più ma, ne parliamo con Paolo Petruzzi DG della Mirafin.


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Allora Paolo, tu come l’hai vista? "Una partita bellissima per il pubblico, molto meno per gli addetti ai lavori, troppi errori da entrambe le parti. Se da un lato hanno determinato una spettacolarità del match fuori dal comune, dall’altro hanno  lasciato l’amaro in bocca a tutti per essere arrivati vicini, molto vicini al traguardo, senza superarlo nel modo sperato".


Quindi ritieni che avreste meritato di vincere? "Ho sentito qualche avversario pensare che avrebbero dovuto vincere loro. Se ci basiamo sui fatti dobbiamo dire che il match ball lo abbiamo avuto noi con Bacaro, a pochi secondi dalla fine ha avuto un’occasione limpidissima. Peraltro stavamo giocando con il portiere di movimento proprio perché non ci piaceva il risultato di parità, mister Salustri come sempre ci ha provato fino all’ultimo secondo ed è arrivato vicinissimo ad avere ragione ancora una volta. Però, se analizziamo l’andamento di tutta la partita, forse una vittoria sarebbe stata un risultato un po’ largo, ma il pareggio credo sia più che meritato. Dobbiamo tenere conto che abbiamo preso la prima rete per un errore imperdonabile a cui dobbiamo sommare il suicidio del capitano che si è fatto espellere senza motivo". 

Pertanto possiamo dire che il Lido dovrebbe essere soddisfatto del risultato? "Hanno giocato una partita accorta, da grande squadra, hanno avuto anche un paio di chiare occasioni per portarsi sul 6 a 3,  ma come detto la palla del ko vero l’abbiamo avuta in mano nostra. E’ stata una partita tra due squadre di vertice, con grandi giocatori ed eccellenti allenatori, fortunatamente tutto questo si è tradotto in una bella partita, a tratti entusiasmante. Questo deve essere il calcio a 5, occasioni, spettacolo, capovolgimenti di risultato, giocate individuali e di squadra, ed ai ritmi che abbiamo visto sabato qualche errore di troppo è anche perdonabile". 


Certo, con i tre punti sarebbe stata vetta della classifica "Non cambia nulla, l’importante è stare nella parte alta della classifica ed aspettare il mese prossimo per capire chi veramente potrà dire la propria fino alla fine per le posizioni di vertice. Da sempre il calcio a 5 è caratterizzato da due campionati nello stesso anno. In mezzo al campo si è in quattro, se si cambiano un paio di giocatori si cambia il 50% di una squadra. A dicembre si aprono le danze e ci saranno partenze ed arrivi, a Natale la sosta consentirà di amalgamare le new entry nelle varie squadre. A gennaio partirà il campionato vero, l’importante sarà essere li, vicino ai primi"

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