Serie B

Mirafin, Petruzzi: "Si entra nel vivo, torniamo a correre"

Il direttore generale rossoblu analizza il momento della sua squadra, reduce da un punto nelle ultime due uscite

Un punto nelle ultime due gare, un momento delicato anche alla luce del calendario, ne parliamo con Paolo

Petruzzi, direttore generale della Mirafin.


Paolo, possiamo parlare di un rallentamento inaspettato:

"Da sempre, ripeto fino alla noia che tra vincere e perdere la differenza è sottile e spesso determinata dai dettagli. Se pensiamo che acquisire uno o più giocatori importanti sia garanzia di successo, significa che non facciamo tesoro delle nostre e delle altrui esperienze. Spesso un ottimo fisioterapista porta più punti di un ottimo giocatore".


Quindi quali sono i tasselli che dovete rimettere a posto in Mirafin:

"Per evitare qualsiasi problema quest’anno abbiamo acquisito la possibilità di utilizzare due strutture al coperto per allenarci, entrambe dotate di parquet. Chiaramente, nel rispetto della legge di Murphy si sono allegate tutte e due. Da venti giorni ci alleniamo come possiamo, abbiamo utilizzato quattro diverse superfici e, ‘caso’ vuole, sono arrivati in rapida successione gli infortuni Mazzuca, Gioia, Sordini, Benasciuti ed anche Emer ha avuto più di qualche problemino. Ci dobbiamo rendere conto che anche una scarpa sbagliata può essere determinante per perdere un campionato, si infiamma un tendine e perdi un giocatore per due mesi, cambiare terreno di gioco tutti i giorni non ci ha certo aiutato".


Prossimi passi:

"Le amministrazioni locali stanno ripristinando le strutture a tempo di record e da domani disporremo del Palalavinium con un parquet totalmente rinnovato ed ampliato per le nostre esigenze. Diciamo che lo staff tecnico potrà ricominciare a lavorare con tranquillità".


Negli ultimi due match si poteva comunque dare di più:

"La Forte è una squadra senz’altro ben preparata che non consentirà facili vittorie a nessuno. Vorrei solo Evidenziare che la seconda rete è stata subita a causa di uno stiramento che ha fermato Gioia in un intervento per lui banale. Senza quest’infortunio, forse oggi parleremmo di una grande Mirafin in testa alla classifica.

Per quanto riguarda la Cioli, si tratta di una delle cinque squadre che si giocherà il podio insieme a noi. Abbiamo ottenuto un punto, con una prestazione di buon livello caratterizzata da grande attenzione e sostanza. Certo, se nel secondo tempo ti ricordi di rientrare in campo con un minuto di ritardo, lasciando calciare Bacaro con il suo piede migliore senza alcun impedimento, è normale sentire un gran botto e raccogliere il pallone nella rete. Un ‘dettaglio’, una disattenzione che abbiamo pagato cara".


In quindici giorni, Lido in coppa, Active ed Aniene in campionato:

"Quando perdi alcuni giocatori per infortunio li puoi sostituire con altrettanti di tecnica più o meno analoga, tutti in serie B hanno mezzi di rilievo. Quello che non puoi sostituire è l’esperienza di ragazzi come Gioia, quella non si insegna, te la fai sulla pelle. Recuperare la piena efficienza di tutti non è solo un dettaglio. In bocca al lupo a Benasciuti che si dovrà sottoporre ad un intervento chirurgico. A presto campione".

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