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L'intervista

La Roma 1927 di Fortino: "Stagione buona, ai ragazzi chiedo di migliorare"

Il giocatore brasiliano analizza l'annata dei giallorossi e parla del lavoro portato avanti alla guida dell'Under 17

02 Luglio 2025

Rodolfo Fortino (©Paola Libralato)

Rodolfo Fortino (©Paola Libralato)

Gli anni passano e il futsal si evolve continuando nel tempo a custodire una certezza. Gli atleti più determinanti oggi sono quelli dalla visione lungimirante, e i fattori che permettono di mantenere il livello sempre altissimo sono lavoro e perseveranza. A questi va aggiunto un importante talento naturale. Rodolfo Fortino, pivot classe ‘83: uno Scudetto nel 2011, un Campionato Europeo con la Nazionale Italiana nel 2014, oltre a trofei conquistati tra Italia e Portogallo. Un campione senza tempo, che continua a fare la differenza nei palazzetti della penisola. Per la quinta volta in carriera capocannoniere della Regular Season, “robocop” commenta un’annata che, per la sua Roma 1927, non è andata esattamente secondo le aspettative: “E’ stata una stagione di alti e bassi. Abbiamo iniziato un pò male, dopo dicembre ci siamo ripresi però sappiamo che il livello del campionato non ci permette questo rendimento altalenante. Penso che, anche se siamo usciti, abbiamo fatto un playoff buono contro una grande squadra. Nel complesso penso che abbiamo disputato una buona stagione, anche se sapevamo di poter fare ancora di più”. Fresco di rinnovo fino al 2026, Fortino guarda alla prossima stagione: “Dobbiamo prepararci meglio per riuscire a partire più forti dell’anno scorso. La squadra sarà un pò diversa perchè tanti elementi sono usciti, però ne entreranno altrettanti giovani e bravi. Ci sarà un mix di esperienza e freschezza. Il mister è lo stesso e questo è un vantaggio”. Se dal punto di vista collettivo restano dei rimpianti, la stagione di “robocop” in termini di gol è stata come sempre eccezionale. 31 reti nella regular season e 4 nei playoff. Score che vale, per la terza volta nelle ultime due stagioni e la seconda consecutiva, il titolo di capocannoniere della Serie A: “La ricetta è tanto impegno. Tutti da me si aspettano gol, però io ho sempre messo in chiaro che non è la cosa più importante. Cerco sempre di stare pronto e approfittare delle occasioni che mi capitano, però c’è anche tanto lavoro di squadra”. Giocatori di tale spessore sono visti come punto di riferimento dai ragazzi che scelgono il futsal e sognano di giocare in Serie A. Accade poi, che sia lo stesso campione ad intraprendere la strada da tecnico e portare i suoi insegnamenti nel settore giovanile. Questo infatti, per Rodolfo Fortino sarà il secondo anno alla guida dell’Under 17 Elite della Roma 1927 Futsal, squadra vicecampione regionale: “Quello che ho cercato di far capire ai ragazzi è che non contano solo i risultati. Certo, vincere è importante, però quello che gli chiedo è di migliorare ogni giorno e ogni partita. Per diventare giocatore forte devi lavorare duro, e loro hanno lavorato durissimo durante tutto l’anno. Non abbiamo mai mollato e non abbiamo mai dato nulla per scontato. Questo per me era la cosa più importante e lo sarà anche per la prossima stagione”. Rodolfo infine, condivide le sensazioni provate nel passaggio dal campo all’area tecnica: “E' molto difficile. Ho voluto fare questa esperienza per capire se è quello che voglio dopo che smetterò di giocare. A me piace, anche quando gioco ho sempre una sensibilità nel leggere la gara. Stando fuori questo accade ancora di più, devi stare più attento a tutto e cercare di aiutare i ragazzi a risolvere i problemi della partita”.

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