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Serie D
27 Ottobre 2017
Alessandro Macchioni
Il Real Atletico Roma ha iniziato con il piede giusto la sua stagione. I ragazzi di Aliberti hanno superato in rimonta e al termine di una vera battaglia il Colonna. Il 3-2 finale in favore dei gialloneri ha permesso così al team di Torrenova di incamerare i primi tre punti in campionato. “Sono molto contento del match di venerdì scorso – esordisce il presidente Alessandro Macchioni – Alla fine i ragazzi erano molto stanchi e forse il pareggio sarebbe stato più giusto, ma la fortuna è sempre un elemento determinante nello sport e per vincere le partite ed i campionati serve anche quella e noi l'abbiamo avuta. I ragazzi devono ancora smaltire la preparazione, ma siamo soddisfatti per la partita”.
Esordio Il Real Atletico Roma sta vivendo la sua prima stagione nel calcio a 5 maschile ed il progetto della società del presidente Macchioni è davvero ambizioso: “Abbiamo allestito una squadra molto forte, esperta ed attrezzata per fare bene e sono sicuro che saremo quelli da battere. Per il futuro ci stiamo muovendo al meglio e l'obiettivo è quello di creare una scuola di futsal dove far crescere i ragazzi. Inoltre il prossimo anno cambieremo il nome e diventeremo Atletico Torrenova. Il mio sogno? Vincere coppa e campionato. Sarebbe davvero bellissimo”. Per un campionato di vertice è stato chiamato in panchina Gianluca Aliberti, reduce dalla positiva esperienza alla guida del Tivoli femminile in serie A, dopo aver conquistato la coppa in C e la promozione. “Sono molto soddisfatto di mister Aliberti e del suo secondo Scarmato. Gianluca è un tecnico preparato, che dopo l'esperienza nel femminile si è tuffato con entusiasmo in questa nuova avventura”.
Sport e valori Non solo campo, anche i comportamenti sono alla base del progetto del Real Atletico Roma: “Non voglio assolutamente vedere atteggiamenti scorretti sul terreno di gioco – conclude il presidente Macchioni – Ho già avvisato tutti i ragazzi che, in caso contrario, il colpevole verrà immediatamante allontanato dalla mia squadra. Io sono un presidente focoso, ma non ho mai superato il limite della sportività. Anche per questo invidio al rugby l'usanza del terzo tempo. A me piacerebbe portarlo nel calcio a 5. Magari lo proporrò al comitato, perché penso che sarebbe davvero una bella iniziativa”.
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