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L'intervista

Olimpus, Carta: "Formiamo i ragazzi per un futuro in Elite"

Il tecnico dell'Under 15 regionale e CSI blues traccia un bilancio del lavoro svolto in questa stagione

16 Marzo 2023

Claudio Carta, tecnico blues (Foto ©Joanna Vendittelli)

Claudio Carta, tecnico blues (Foto ©Joanna Vendittelli)

Quello dell'Olimpus Roma è un settore giovanile in crescita, nei numeri e nei risultati del campo. Ne è la dimostrazione la categoria Under 15. Al fianco dell'Elite, che molto bene si sta comportando in campionato, lavorano altri due gruppi, uno regionale ed uno che prende parte al torneo CSI. Due squadre affidate alle cure di Claudio Carta, giovane tecnico, al primo anno nel club di Roma nord.
"Sono molto soddisfatto di come stanno andando le cose – esordisce il tecnico blues – Un gruppo allestito nelle ultime settimane, che ben si sta comportando in campionato. Un percorso di crescita dei miei ragazzi, ma anche mio personale. Il tutto all'interno di una società unica come l'Olimpus".
Classifica a parte, il progetto di mister Carta è più lungimirante: "La formazione e la crescita dei ragazzi, anche attraverso le gare. E' chiaro che il risultato non deve essere l'obiettivo primario, ma bisogna scendere in campo sempre per provare ad ottenere il massimo. Uno specchio del lavoro che stiamo portando avanti è la convocazione in Rappresentativa di due nostri ragazzi, Federico Pallini e Simone Berrettoni, e al loro fianco, ce ne sono almeno altri due o tre che posso seguire lo stesso cammino. Una crescita costante e visibile che stiamo notando sia io che il mio preparatore dei portieri Paolo Proietti". Guardando al futuro, mister Carta spiega: "Credo che nel mio gruppo ci siano alcuni ragazzi che hanno tutte le carte in regola per sbarcare in Elite. Per accompagnare la loro crescita mi sono affidato anche all'importante collaborazione di Marco Dell'Anna, che lavora sulla tecnica individuale, aspetto importante nella formazione di un giocatore".
Ultimi mesi di lavoro prima della chiusura della stagione, mister Claudio Carta ha le idee chiare: "Vorrei finire così come abbiamo iniziato, ossia con i ragazzi che arrivano e vanno via con il sorriso. Siamo partiti in 22 ed oggi siamo ancora 22. Per me la differenza la fa sempre il gruppo".

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