Dopo le delusioni di Aprilia e Zagarolo, spirano nuovi venti di fiducia per la formazione dei Castelli Romani
Non è facile rialzarsi dopo una “sberla” come quella subita ad Aprilia, seguita dalla cocente sconfitta contro Zagarolo. Eppure, sia i giocatori che lo staff tecnico dell’Albano hanno dimostrato di possedere quella grinta – e quell’orgoglio – che appartengono solo alle squadre con una vera identità. Il secondo tempo contro gli amaranto, infatti, ha restituito ai tifosi una squadra viva, determinata, pronta a difendere i colori e i valori che la contraddistinguono. Come recita un antico proverbio romano, “Chi non cade non impara a rialzarsi”: il gruppo si è ricompattato dopo le difficoltà, mostrando attaccamento e voglia di lottare.
Le successive sfide di Coppa contro il Bracelli e di Campionato contro la formazione di Alessio Caporaletti, hanno rappresentato una sorta di banco di prova per l’Albano. Queste partite hanno confermato che la squadra possiede tutte le qualità necessarie per conquistare, sul campo, la permanenza nella massima categoria regionale. La mentalità è quella giusta; la convinzione cresce di partita in partita.
Il tecnico pontino, intervistato a fine gara, ha raccontato con lucidità il momento clou: il quarto gol avversario, quello che ha fatto calare il sipario sul match, nasce da una carambola incredibile – prima sulla traversa, poi sul palo – che permette agli ospiti di ripartire e infilare Bassi. Un episodio che sarebbe potuto valere un pareggio meritato, ma che invece ha chiuso la partita a favore dello United. “Ci mancava solo la luna storta”, avrebbe detto qualcuno. Ma il calcio, si sa, vive anche di questi episodi.
Complimenti allo United, squadra solida e candidata alla vittoria finale, che porta a Pomezia i tre punti in palio. Ma l’applauso più sincero va all’Albano: la squadra ha dimostrato di avere le carte in regola per raccogliere quanto di buono ha seminato. La semina, in questo caso, è fatta di lavoro, dedizione e cuore. “Non tutto il male viene per nuocere”: questa sconfitta può e deve essere l’occasione per ripartire con ancora più determinazione
I tifosi possono essere orgogliosi. L’Albano, malgrado le difficoltà, non ha mai smesso di credere nei propri mezzi. Il percorso è ancora lungo, ma se la squadra saprà mantenere questo spirito e questa voglia di lottare, i risultati non tarderanno ad arrivare. Come si dice dalle nostre parti, “chi semina bene raccoglie meglio”: l’Albano ha tutto per meritarsi la permanenza nella categoria e regalare altre emozioni ai suoi sostenitori.
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