Ippoliti, dalla Rappresentativa a "faro" della Nazionale

A vederlo da fuori, o casomai dall’altro lato del rettangolo verde prima di averlo avversario per 50’, non potresti mai prevedere la tempesta calcistica in arrivo. Andatura calma, dinoccolata, quasi dimessa. Tocchi leggiadri al pallone, scambi con i compagni che se la ridono di rimando e corsetta blanda sul posto. Quel “10” sulle spalle potrebbe far presagire una qualche qualità nascosta, ma esternamente, dell’Otello Ippoliti calciatore totale della Lega Calcio a 8, trapela pochissimo. Lui fa parlare il campo, facendo cantare il pallone e sussultare le reti delle porte (51 volte, da centrocampista, nella scorsa SerieA2). Se ne sono accorti tutti, tanto da dirottarne le prestazioni calcistiche, per qualche giorno (11-15 dicembre) a Curitiba, in Brasile, dove Otello combatterà con gli altri azzurri nella kermesse iridata del FIF7 Football 7 World Cup.

LO CHIAMANO TUTTI OTELLO - Prima del fischio iniziale non si fa notare così tanto, ma tutti, compagni ed avversari, lo chiamano comunque per nome: Otello.

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