La tripletta di Totti non basta. A vincere è la "sua" Roma

Per la prima volta nella sua vita Francesco Totti scende in campo contro la Roma. Di fronte a lui quei colori che ha difeso per ventincinque lunghi anni, diciassette dei quali con la fascia da capitano stretta attorno al braccio sinistro. Alla Longarina la Totti Sporting Club deve arrendersi alla Roma che trionfa per 3-6 e si conferma come una delle favorite per i piani alti della classifica. Pronti via e Di Michele firma lo 0-1 con una zampata da distanza ravvicinata, dimostrando che la freddezza sotto porta non l'ha mai persa. Totti prende in mano i suoi compagni e pareggia con un rasoterra su cui non arriva l'estremo difensore giallorosso. Poco dopo è sempre il numero 10 ad andare in rete, anche in questo caso con una conclusione dalla distanza, decisiva la deviazione di un difensore che ha spiazzato il portiere ospite. La Roma si sveglia e ristabilisce la parità grazie al gol di Pagliuca. Allo scadere del primo tempo Mirko Vucinic riceve spalle alla porta e, sfruttando l'esperienza di anni di Serie A, viene atterrato al limite. Totti si incarica della battuta e con un missile firma il 3-2, tripletta personale per il "Pupone". Ad inizio ripresa Pagliuca lascia partire un fendente che si spegne sotto l'incrocio dei pali, 3-3! La formazione di Cancellieri accusa il colpo e subisce anche la quarta rete siglata da Di Giovanni. Galvanizzata dall'ottimo secondo tempo la Roma fa cinquina con uno splendido tiro a giro di Benedetti che lascia di stucco Santi. Vucinic prova a riaprire il match con un colpo da biliardo che sibila il palo e finisce fuori. Poco dopo il montenegrino serve Lupi in profondità ma il tiro a botta sicura del numero 18 viene prontamente respinto dal portiere giallorosso. La sfida si chiude con un pallonetto di "tottiana memoria" di Della Valleè che sorprende Santi ed entra in porta per il definitivo 3-6.