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criminalità
06 Maggio 2015
Molto probabilmente sarebbero rapinatori non del tutto improvvisati i tre cittadini di nazionalità rumena che sono stati fermati dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma e della Compagnia Roma Centro. Già noti alle forze dell’ordine e senza fissa dimora, essi hanno rispettivamente 33, 34 e 42 anni. Arrestati nei pressi della Stazione Termini, si erano resi responsabili del furto di cento euro dal borsello di una loro connazionale trentaseienne, la quale aveva subito dato l’allarme; proprio nell’atto dell’arresto, i Carabinieri hanno ricevuto la segnalazione di un altro cittadino rumeno, quarantaduenne, il quale avrebbe riconosciuto negli uomini fermati i ladri che, qualche minuto prima, avevano realizzato una rapina ai suoi danni e con le medesime modalità: aggressione fisica e furto di un bracciale e di un orologio preziosi. I rapinatori sono stati portati in Caserma ed ora sono a disposizione dell’Autorità giudiziaria per la celebrazione del processo con rito direttissimo. La refurtiva intanto è stata completamente recuperata ed è stata restituita ai proprietari. Cresce dunque la morsa a tenaglia delle forze dell’Ordine su un’area notoriamente a rischio come quella prospiciente la maggiore stazione ferroviaria della Capitale. Un’area assai delicata, per la cui sicurezza, fin dall’estate scorsa, sono stati proposti interventi concreti: l’ultimo in ordine di tempo è l’attivazione del piano di accessi regolati che avrebbe permesso un accesso ad abusivi e questuanti progressivamente ridotto di circa il venti per cento.
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