Mike vs Mike. Le mille facce di Mike Tyson

Mike Tyson torna a combattere. Almeno virtualmente. Uno dei più grandi campioni della boxe mondiale torna a vivere su una piattaforma digitale che sarà in grado di esaltare di nuovo i suoi più grandi fan. Ma non solo. Stiamo parlando di Mike Tyson Virtual Boxing, un nuovo gioco che sarà in grado di ridare lustro alla carriera di Iron Mike. La novità videoludica sarà presente in tutte le sale di gioco e su qualsiasi device – computer, tablet, smartphone – connessi al sito snai.it. Si avrà la possibilità di affrontare i più grandi campioni della boxe che sfideranno Tyson con dei livelli di difficoltà più o meno alta. Nel gioco il ko del pluricampione non è contemplato. La scommessa è sulla resistenza dello sfidante di turno, possibilità legata a fasce temporali di dieci secondi ciascuna, dall’inizio della sfida al gong finale. Il massimo che l’avversario può ottenere è un pareggio. Per orientare la giocata, vengono pubblicate anche le statistiche relative ai due pugili. Dopo di che, via al match, e sembra di rivedere il Tyson reale sul ring che, come nella vita, non si arrende mai. Mike Tyson è stato sicuramente un emblema della noble arte, con tutti i sui pregi ed i suoi difetti. Dalle vittorie schiaccianti sul ring alle beghe giudiziarie, passando per il suo controverso rapporto con il manager Don King. Leggendari i suoi scontri con Evander Holyfield. Giunto ad avere - nel luglio 1991 - un record di 41 vittorie su 42 incontri fin lì disputati, avrebbe dovuto sfidarlo in autunno. L'incontro, atteso da gran parte dei tifosi, fu rinviato per le vicende giudiziare di Tyson.Venne dapprima indagato e successivamente processato per lo stupro di Desiree Washington, reginetta di bellezza.A conclusione del processo, tenutosi durante le prime settimane del 1992, il giudice Patricia Gifford (del tribunale di Indianapolis) lo dichiarò colpevole emettendo per lui la condanna di 10 anni di reclusione, 4 dei quali con sospensione della pena. Nel periodo in carcere si convertì all'Islam, fornendo inoltre le proprie scuse alla ragazza ma rigettando ogni accusa di colpevolezza. Nel 1995 venne rilasciato per buona condotta, tornando sul ring all'età di 29 anni. Il 9 novembre 1996 sfidò finalmente Holyfield, rimediando una sconfitta per k.o. tecnico all'undicesimo round. Tale disfatta parve confermare un'ipotesi sorta già in precedenza, ovvero che Tyson avesse inaugurato la parabola discendente della propria carriera La rivincita andò in scena il 28 giugno 1997, culminando nella sua squalifica - alla terza ripresa - per aver morso l'orecchio di Holyfield, causandone il sanguinamento.