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IL FATTO
19 Febbraio 2021
(Foto ©Facebook/Città di Acilia)
Un altro arresto per droga sconvolge il panorama del calcio dilettantistico laziale, nuovamente trasformato in veicolo criminale anziché di promozione dello sport di base. Come riporta repubblica.it, la polizia ha arrestato Massimo Mariani, presidente del Città di Acilia, ed un suo collaboratore: i due, romani di 56 e 49 anni, sono stati fermati al termine di una lunga indagine, secondo gli inquirenti avevano allestito una sorta di base operativa per l'attività illegale nell'infermeria del campo San Francesco e sono finiti in manette per detenzione di droga ai fini di spaccio, denunciati anche per porto ingiustificato di armi. Quando infatti gli agenti di polizia hanno messo piede nel centro sportivo di via Lodovico Buglio, sempre secondo quanto si legge su Repubblica, hanno trovato il presidente del club che custodiva oltre 1000 euro, con l'altro uomo invece in possesso di 110 grammi di cocaina oltre ad un coltello a serramanico. Non finisce qui: nell'infermeria ci sarebbero stati anche un frullatore per il taglio della droga, un bilancino di precisione ed una buona quantità di mannitolo.
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