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L'intervista

Paris a GR Review: "Disgustato e d'accordo con Paolo Negro"

Il noto allenatore laziale, intervenuto nel corso del format social, sulla stessa linea di pensiero dell'ex Lazio. E in Coppa tifa...

06 Febbraio 2019

Paris con la Coppa ©GRILLOTTI-RIETILIFE

Paris con la Coppa ©GRILLOTTI-RIETILIFE

Paris con la Coppa ©GRILLOTTI-RIETILIFE

Un Fabrizio Paris senza peli sulla lingua e con il dente avvelenato, quello intervenuto nel corso della seconda puntata di GR Review. Gli abbiamo chiesto un parere sulla nostra intervista a Paolo Negro e, in generale, sulla tendenza sempre più diffusa degli “allenatori con la valigia” denunciata a gran voce dall'ex giocatore della Lazio. Ecco cosa ci ha risposto: “Negro? Sono molto d'accordo con lui, il calcio è diventato una questione di amicizie e conoscenze e i meriti contano sempre meno. Ricevo telefonate da miei ex giocatori che mi chiedono 'Mister, come mai non ti hanno chiamato?' A quanto pare vincere titoli non serve a nulla se non sei l'amico dell'amico o non porti lo sponsor...”. E sulla questione delle amicizie ha rincarato: “Io non sono l'amico di nessuno e, sfortunatamente, non ho giocato ad alti livelli. Per allenare servono anche la voglia e la capacità di aggiornarsi. Sono stato a Coverciano, ho conseguito l'UEFA A ma a quanto pare non serve a niente, perché continuo a vedere in panchina gente che è retrocessa o che non allena chissà da quanto tempo”. L'intervento di Paris non poteva non chiudersi con una domanda sulla finalissima di Coppa di Eccellenza, trofeo che ha alzato al cielo con il suo Rieti nel 2012: “Tifo Cynthia perché rappresenta un po' quella Coppa che vincemmo con 7 under un campo”.

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