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coronavirus
17 Marzo 2020
Vincenzo Spadafora © Facebook
Non solo i club professionistici, ma anche le associazione dilettantistiche. Il decreto “Cura Italia” varato dal Governo Conte, varrà anche per le migliaia di associazioni sportive che rappresentano le fondamenta del movimento sportivo italiano. “Il mondo dello sport ha fatto squadra davvero - ha dichiarato il ministro Vincenzo Spadafora dopo l’approvazione del decreto - Grazie ai continui contatti con Coni, Comitato Paralimpico, Sport e Salute, le Federazioni e gli enti di promozione sportiva abbiamo studiato le misure urgenti per dare una prima vera risposta alla crisi del settore”. A partire dalla cassa integrazione, che sarà garantita anche ai dipendenti delle società, e all’indennità di 600 euro che è stata inserita per salvaguardare le situazioni di tantissimi collaboratori esterni dei club. Inoltre per tutte le associazioni sportive, professionistiche e dilettantistiche, ma anche per tutti coloro che gestiscono centri sportivi, palestre, piscine e ogni struttura che prevede attività sportiva, è prevista la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali fino al 31 maggio 2020. Potranno essere versati quindi in un’unica soluzione entro il 30 giugno, oppure mediante rateizzazione, fino a un massimo di cinque quote di pari importo, con decorrenza da Giugno 2020. Sono stati inoltre sospesi tutti i canone di locazione e concessori relativi agli affidamenti di impianti sportivi pubblici allo stato e degli enti territoriali. Saranno applicate allo sport anche le norme riguardanti le misure di sostegno alle piccole medie imprese oltre al riconoscimento di un credito d’imposta per le spese di sanificazione degli ambienti di lavoro.
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