l'intervista

Sibilia verso il punto coi medici. Intanto chiede aiuto allo Stato

Nella giornata di giovedì il presidente LND incontrerà la commissione per capire le linee guida. Prove di dialogo con la politica

Proseguono i movimenti dentro e fuori le istituzioni calcistiche per capire quale sarà il futuro prossimo di tante realtà italiane. La palla passa ora alle commisioni mediche, le uniche che possono stilare una road map per guidare lo sport più seguito d'Italia. Al tal proposito è intervenuto su SportChannel il presidente della LND Cosimo Sibilia che ha mantenuto la linea espressa precedentemente, ossia nell'indicare le tre priorità: sanitaria, sociale, sportiva. Sulla prima giovedì avrà un'incontro, che viene da indicare come determinante, proprio con i medici. "Qualcuno ieri diceva che andranno conclusi i campionati, io dico che c'è bisogno che la commissione medica ci dia una parola definitiva per poter capire poi cosa dovremo fare noi. Noi abbiamo una priorità, salvaguardare la tutela sanitaria del mondo dello sport, dal punto di vista sanitario deve esserci questa certezza prima di scendere in campo. Inutile fare supposizioni e previsioni perché si possono smentire subito, dobbiamo attenerci alle trascrizioni dei medici, coloro che ci possono dare indicazioni chiare per evitare inciampi e mettere a rischio la salute dei partecipanti alle partite. E' importante non fare previsioni e aspettare le decisioni della commissione medica composta da luminari della medicina". Il Presidente ha poi proseguito l'intervento anche sulle altre due questioni, quelle sociale e sportiva, in cui dovrà intervenire il Governo "I nostri tecnici hanno stimato una perdita di 3 mila società dilettantistiche, ovvero 18-20 mila squadre in tutta Italia, siamo molto preoccupati e per questo abbiamo fatto appello al Governo perché aiuti le società che hanno un ruolo sociale importante con interventi concreti o rischieremo un’ecatombe di società"

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