Cosimo Sibilia: "Il rischio di non ripartire è concreto"

Il presidente della LND Cosimo Sibilia è tornato a parlare ieri ai microfoni della Domenica Sportiva, analizzando il presente ed il futuro del mondo dilettante, a partire dal protocollo medico da rispettare per il ritorno in campo: “Non ci sono le condizioni per poterlo rispettare – spiega Sibilia – Il protocollo pone determinati paletti per permettere ai campionati dilettantistici di tornare in campo. Per questo siamo in attesa di un ulteriore documento”. Il presidente della LND ha avuto un incontro con il Ministro dello Sport Spadafora: “Mi rifaccio a quanto detto dal ministro circa venti giorni fa, ossia che sarebbe stata stanziata una cifra di circa 400 milioni di euro in favore delle società dilettanti. Questa deve essere una risposta per aiutare il nostro mondo che, ricordiamolo, organizza 570 mila partite ogni anno e conta un milione di tesserati, 12 mila società e 75 mila squadre. Un esercito che non svolge solo un ruolo sportivo e calcistico, ma e soprattutto sociale, di aggregazione e formazione dei giovani”. Guardando al futuro e alla possibilità di non poter ripartire neanche a settembre, Cosimo Sibilia afferma: “E' un rischio concreto che mette in pericolo tanti giovani ed adolescenti. Ci appelliamo al Governo, non solo al Ministro dello Sport, ma anche a quello dell'Economia e al Presidente del Consiglio affinché ci siano vicini. Siamo convinti che il calcio debba ripartire, ma ribadisco, solo con la sicurezza da un punto di vista sanitario”.