Valmontone, Elisa Cisneros si presenta: "Qui c'è un progetto ambizioso"

“Tra Ancelotti e Simeone non ho dubbi: scelgo il Cholo, il grande condottiero del mio Atletico Madrid!”. Idee chiare e una scelta forte, che già identificano la sua indubbia personalità, che, chi la conosce, sa bene quanto sia importante e che, unita alla sua classe, la rendono una giocatrice importante ed una degna rappresentante della scuola spagnola, una delle migliori a livello europeo. Per questo, Elisa Cisneros Alonso è il colpo sensazionale del Valmontone 1921 che, con il suo innesto, che segue quello della forte collega Chiara Di Federico e del tecnico Luigi Colantuoni, palesa chiaramente le sue ambizioni di vincere il torneo di Eccellenza. Abbiamo raggiunto Elisa in videochiamata nella sua amata Spagna, dove sta trascorrendo gli ultimi giorni di vacanza.

Elisa, com’è nata l’opportunità con il Valmontone?

“Mi ha contattato il mister Colantuoni con cui ho un ottimo rapporto e mi ha esposto il progetto ambizioso del Valmontone. Ho avuto anche un’ottima impressione dei dirigenti e non ho fatto molta fatica ad accettare questa nuova sfida. Credo che Valmontone sia la piazza ideale in questo momento, ho molta stima del mister e del suo gioco, credo che la società si stia muovendo bene per allestire una squadra competitiva che possa lottare per vincere il campionato e ambire al salto fino alla serie B”.

Ci descriva il suo ruolo e il suo modo di giocare?

“Ho iniziato a giocare a calcio già da piccola, nella società della mia città, Chapinerìa. Ho iniziato facendo il calcio a 7, poi il calcio a 5 e infine il calcio a 11. Non ho un ruolo fisso, ma certamente sono un attaccante che può giocare in tutti i ruoli. Preferisco giocare come seconda punta che gioca in appoggio al centravanti, mi permette di svariare sul fonte offensivo e di fare tanti assist, cosa che amo molto. L’11 è il mio numero preferito, l’ho anche tatuato, perché è stato il mio primo numero fin dalle giovanili”.

In questi giorni sono in corso i campionati europei: li sta seguendo?

“Ovvio che sì, non ho perso una partita! Mi dispiace molto per la Spagna, sono convinta che sia la squadra più forte e che ha espresso il calcio migliore, purtroppo però ha pagato le assenze della Putellas e della Hermoso, rispettivamente l’ultimo Pallone d’oro e la sua vice. Sono due calciatrici di gran classe che avrebbero anche migliorato la fase offensiva”.

Si sente di fare un pronostico?

“Dico Inghilterra perché gioca in casa e perché sono galvanizzate dalla vittoria ai quarti con la Spagna che è per tutti l’avversario da battere. Certamente anche la Francia è molto forte, ma non rientra tra le mie simpatie (e sorride ndr)”.

Prima di salutarci, ci manda un messaggio per i suoi nuovi tifosi?

“So che Valmontone è una città che sente molto il calcio e questo mi fa piacere e mi carica molto. Prometto di dare il massimo per questa maglia e spero davvero di poter portare la squadre nelle categorie più importanti, fino alla B: sarebbe bellissimo e so che la società sta lavorando per essere protagonista fin da subito. Io credo che sia importante avere una rosa forte, quasi da C, in modo da gettare le basi per una rapida ascesa nei campionati italiani”.