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l'intervista
Il presidente biancoverde fa un bilancio della stagione, ma il focus principale riguarda la nuova casa del club
27 Gennaio 2023
Alfredo Di Vasta, presidente dell'Alba Roma
Abbiamo incontrato Alfredo Di Vasta, cofondatore con Daniele Gabriele della rinascita dell’Alba Roma. Ci ha raccontato della sua passione, dell’impegno, del tempo e delle energie dedicate alla società. E poi quel sogno che sta diventando un’ossessione: poter avere finalmente un impianto nel quale creare la nuova casa dell’Alba. Il progetto esiste, i fondi ci sono, ma l’attesa per il nulla osta tarda ad arrivare. Di questo e di altro abbiamo parlato con lui nell’intervista al giro di boa della stagione.
Presidente come giudica la prima parte di stagione? Cominciamo con la scuola calcio "Con la scuola calcio stiamo rispettando il progetto di crescita che ci siamo prefissati ad inizio anno. Molti ragazzi, individualmente, hanno fatto passi da gigante portando benefici ai vari gruppi ed è ciò che lo staff tecnico, attraverso il Metodo Alba, ricerca"
E l’agonistica? "Alcune categorie si sono confermate capaci di lottare per primeggiare ma la mia attenzione, in questo momento, è rivolta soprattutto alle categorie che sono in difficoltà e sono sicuro che a breve, con il duro lavoro sul campo, ne usciremo vincitori".
Il sabato e la domenica vede qualche partita? "Il fine settimana, per la gioia di mia moglie, mi dedico a seguire più partite possibili esclusivamente per l’amore e la passione che nutro per questa società e per i miei ragazzi e dopo mi soffermo con loro soprattutto quando le cose non vanno bene per confortarli e sostenerli".
E con il cofondatore Daniele Gabriele come vi dividete le attività? "Con Daniele abbiamo un ottimo rapporto, lui si dedica soprattutto al campo essendo anche un allenatore, io invece mi dedico molto di più alla parte gestionale e logistica; insomma mi adopero affinché tutto quello che ruota attorno al campo e che è di ausilio per il corretto svolgimento delle attività, proceda al meglio".
Ci eravamo lasciati l’ultima volta parlando del progetto del nuovo campo. A che punto siamo? "Per il nuovo impianto spero che i prossimi passi portino dei benefici. La cosa che mi sconcerta è che una società sportiva volenterosa di fare ed investire non riesca a mettere in pratica un progetto importante ormai a conoscenza del comune e del municipio d’appartenenza da molti anni. Siamo l’Alba Roma 1907 e meritiamo, rispettando le regole come abbiamo sempre fatto, considerazione e soprattutto una nostra casa dove poter esprimere il nostro modo di fare calcio".
Chiudiamo come facciamo sempre con i ragazzi. Quale è il suo sogno nel cassetto? "Il sogno nel cassetto…Entro quest’anno dare la possibilità ai nostri atleti e alle loro rispettive famiglie un nostro impianto; lo voglio fortemente ed userò ogni mia forza per far sì che ciò accada".
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