A tutto Simone Morelli: "A Frosinone ho imparato tanto, da me chiedo sempre il massimo"

Simone Morelli è pronto a tornare in pista, puntare al massimo attraverso le sue proverbiali capacità tecniche e, vedere, sin dove il talento lo porterà. Classe 2002, originario della provincia di Rieti (Toffia), il calciatore è reduce da un’esperienza nel nord Italia.

"Sì -racconta Morelli stesso- avevo iniziato l’annata calcistica al Grosseto, poi mi sono recato nel nord Italia, in Eccellenza. Per me si è trattato di un’esperienza comunque formativa anche se ho trascorso mesi complicati". Simone ha avuto problemi di natura famigliare, ora, fortunatamente, in via di risoluzione. "Mio padre è stato poco bene, adesso si sta riprendendo ma naturalmente, eventi del genere, anche inconsciamente, ti condizionano. L’approccio alla vita, dopo certe situazioni, cambia radicalmente prospettiva, come è giusto che sia". Ragazzo con la testa sulle spalle, Simone Morelli sta puntando tutte le sue "fiches" sullo sport che ama. "Cerco di allenarmi bene e tutti i giorni anche da solo. Mangio in maniera sana, conduco una vita semplice". Ex Frosinone e Castelnuovo Vomano; coi gialloblù ha giocato addirittura due annate. "Sono stato svezzato dal Tor di Quinto, ma poi a Frosinone ho imparato veramente tanto. Ho avuto modo di confrontarmi anche coi top player della prima squadra; è stato come andare ad un’accademia". Fan di Cristiano Ronaldo, Simone ha, come obiettivo, ottenere il massimo dal calcio. "CR7 -conclude Simone Morelli- è un fuoriclasse in tutto. Un esempio, a mio avviso, per noi giovani. Lui è la prova vivente che col talento si arriva lontano ma è attraverso il duro lavoro quotidiano e la cura di se stessi che si arriva a toccare traguardi impensabili ai più. Ed è proprio quest’ultima peculiarità che mi affascina e mi spinge a chiedere molto a me stesso. Voglio crescere in maniera esponenziale e tentare una scalata. Per ottenere i sogni che si desiderano; serve tanto ma proprio tanto sacrificio, ne sono consapevole".