L'intervista
Alessandri: "Riano mi ha lasciato tanto. Mi auguro di tornare presto in pista"
L'ultima stagione ha visto il ritorno di Francesco Alessandri a Riano nelle vesti di direttore sportivo. Con i tiberini è stata un'annata costruttiva che ha rilanciato la società dopo la retrocessione dall'Eccellenza. Terminato il campionato, le strade si sono però nuovamente separate e tuttora Alessandri è senza vincolo. Del Riano, del mercato e dei progetti per il futuro ne abbiamo discusso insieme nella nostra intervista.
Hai chiuso da qualche settimana la tua esperienza al Riano. Cosa ti ha lasciato?
"Intanto ci tengo a ringraziare la società Riano, lo scorso anno ci ha permesso di lavorare in maniera giusta e non era semplice considerata la stagione precedente. Le difficoltà erano molte dovendo costruire una squadra totalmente nuova. Abbiamo lavorato con intelligenza e serenità insieme al mister Luca Scrocca, siamo partiti in sordina ma era prevedibile, per poi disputare un finale di stagione importante, abbiamo chiuso con diverse vittorie consecutive battendo squadre importanti. Avremmo voluto ripartire da lì ma ci sono state vedute diverse con la società e ci siamo lasciati, con massima serenità e in ottimi rapporti. Faccio un grande in bocca al lupo al Riano. Un'esperienza che mi ha lasciato tanto".
Adesso che sei fermo stai seguendo il calciomercato?
"Assolutamente. Anche se secondo il mio punto di vista non è partito ancora al 100%. Si accenderà definitivamente questa settimana dopo le iscrizioni, soprattutto in Eccellenza. Qualcuno si è mosso in anticipo come ad esempio il Pomezia, l'Uni ha fatto qualcosa di diverso e sono molto curioso perché potrebbe fare bene. In Serie D più di qualcuno si è mosso bene, l'Ostiamare ha preso giocatori importanti, così come il Roma City, la Romana o la Cynthialbalonga con il ritorno di Mariotti. In Promozione si sta muovendo intelligentemente l'Ottavia, la Sorianese, il Santa Marinella e il Monterotondo. Rieti ancora non è partito a pieno regime ma lo farà presto".
Ti sei fatto un’idea di chi potrebbe essere protagonista nel prossimo campionato tra Eccellenza e Promozione?
"Un'idea di fondo c'è sempre, anche se il campo poi è sempre pronto a spostare i pronostici. Vedi la Boreale lo scorso anno, alla quale auguro il ripescaggio in Serie D. Ovviamente ci sono realtà come Pomezia, Colleferro, Unipomezia che hanno fatto un grande mercato, ma potrebbero esserci delle sorprese. Tra queste metto la Cimini. In Promozione le squadre favorite le ho elencate prima, ma questo è un campionato particolare e potrebbero uscire fuori dei nomi nuovi".
Che ti aspetti per il tuo futuro?
"Di tornare in pista nel più breve tempo possibile. Restare fuori brucia ma ci sta, il calcio è questo e succede in tutte le categorie. L'obiettivo sarà quello di aggiornarmi e seguire più partite possibile, per accrescere le mie conoscenze e stare sempre sul pezzo come è giusto che sia. Mi auguro di rientrare con una soluzione intelligente, di prospettiva, ambiziosa al di là della categoria. Vorrei tornare a fare calcio come piace fare a me, con i giovani e dar loro la possibilità di fare qualcosa di importante".