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L'intervista

Manni e quella voglia di D. "Spero di tornare nel Lazio, regole da abolire"

Il portiere passato anche dalla Vis Artena si è espresso così sul suo futuro, lasciando qualche commento anche sull'attuale regolamento

30 Novembre 2023

Lorenzo Manni

Lorenzo Manni

Nel mondo del calcio esiste una figura che spesso vive nell'ombra, ma che con un solo gesto può cambiare le sorti di una partita: il portiere, ultimo baluardo di ogni squadra, figura di riferimento per compagni e non solo. Ogni parata racconta una storia di resilienza, e ogni momento di difficoltà può essere il punto di partenza per una nuova avventura. Questo è quello che ha vissuto sulla propria pelle Lorenzo Manni, ex Vis Artena che, dopo l'ennesimo fallimento del Siena, si è ritrovato senza squadra e ha dovuto, quindi, abbracciare una nuova realtà, quella dell’Eccellenza, con la forza di chi non si arrende mai: “Dopo essermi trovato svincolato a metà agosto, mi sono continuato ad allenare per la giusta situazione. Così è arrivata la chiamata del Sulmona a fine ottobre, quando ormai il campionato era iniziato. Mi serviva mettermi in gioco e riprendere il ritmo partita, ringrazio il Presidente, il mister e soprattutto il preparatore dei portieri Roberto D'Ambra, con cui sto iniziando a raccogliere i frutti del nostro duro lavoro”. Un ragazzo dalle molte qualità, ritrovatosi in men che non si dica a dover scendere di due categorie, a causa della regola degli under attualmente in vigore in Serie D, che porta molte società a preferire tra i pali giovani promesse piuttosto che portieri navigati nella competizione. Una scelta, quella della Federazione, che ha trovato l’opposizione di molti esperti dei pali, tra cui Opara, ex Flaminia e Roma City, ora anche lui in Abruzzo. Questo il pensiero di Manni riguardo ciò: “Sicuramente non mi aiuta, la maggior parte delle squadre di Serie D utilizzano un portiere giovane, con la speranza che faccia meno danni possibili, dimenticandosi, però, che questo ruolo ha bisogno, soprattutto in determinate circostanze, di esperienza. Spero che aboliscano questa regola il prima possibile e si possa tornare alla vecchia meritocrazia, dove gioca il più forte a prescindere dall'età”. Sul suo futuro, infine, ci ha rivelato: “Mi piacerebbe tornare nel Lazio o almeno in Serie D. Sto continuando a lavorare duramente e spero di riuscire a dimostrare ancora di poter giocare a livelli più elevati”

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