Orbetello colonia laziale. Crea: "Vogliamo un team proiettato al futuro"

La storia antica ci racconta che, Orbetello, una cittadina oggi di circa quindicimila abitanti nella provincia di Grosseto, immersa in una laguna all’interno di un’importante riserva naturale, era, in epoca romana, uno snodo strategico, soprattutto portuale, per il grande Impero. A distanza di secoli, Orbetello rimane un riferimento per gli abitanti della bassa Maremma, Civitavecchia compresa e, per la Capitale. E qui passiamo al calcio, dove il presidente dell’Unione Sportivo Orbetello 1908 Giorgio Crea, ci illustra il nuovo corso di un club storico che, a cavallo degli anni quaranta si distinse per quasi un decennio nel campionato di serie C, per poi militare negli anni settanta, in serie D. 

"Sono orgoglioso -racconta Giorgio Crea- di rivestire questa autorevole carica. L’Orbetello è una società che vanta una più che rispettabile tradizione calcistica. Il nostro principale scopo, come proprietà, è quello di far crescere esponenzialmente il sodalizio bianco celeste, tramite valori che personalmente reputo imprescindibili, come la professionalità, la serietà e l’educazione". È davvero un progetto affascinante quello dei Leoni... "Sì -prosegue il giovane patron- lo è. Stiamo ricostruendo dalle fondamenta, dal settore giovanile. Cerchiamo di essere credibili e appetibili, ed è per questo motivo che puntiamo fortemente sulla genuinità di un ambiente che deve essere una casa accogliente e familiare per i nostri ragazzi. La crescita passa anche per la progressione in categorie più consone alle nostre aspettative, da parte della prima squadra. Siamo in Prima Categoria ma puntiamo a salire, rapidamente, se possibile". La colonia di validi calciatori laziali presente ad Orbetello, oltre ovviamente ai validi profili locali, lo testimonia. "Cerchiamo atleti che siano conformi alla nostra filosofia costruttiva, ambiziosa, vincente. C’è una buona base di calciatori a cui, ad esempio, in questa campagna acquisti abbiamo aggiunto: Giordano Belardinelli, Francesco Ferrari, Fabio Filangeri, Luca Ranucci e Marco Scatena cinque interpreti di spessore, con trascorsi calcistici importanti anche nei professionisti. Ovviamente non ci fermiamo qua, la voglia, da parte nostra, è quella di allestire una squadra molto competitiva; un team già proiettato, con entusiasmo, verso il futuro". La Toscana è Regione ricca sotto ogni punto di vista; idee e creatività non mancano di certo. Nell’immaginario collettivo, ad Orbetello, pensare ad un club modello non solo per la Maremma ma chissà, per l’intera Toscana, non è utopia. "Lavoriamo -conclude Giorgio Crea- con abnegazione per far sì che l’Orbetello sia nel presente e nel futuro una realtà sportiva prestigiosa. C’è tanto da fare, ma siamo sulla strada giusta. Come Presidente mi aspetto di poter girare a testa alta per il paese e ricevere magari attestati di stima, per l’impegno profuso. I risultati sono certo che arriveranno, saranno una logica conseguenza, se si lavora in un certo modo". Ed ha anche il cognome giusto il Presidente: Crea. Creare e crescere in fretta non è di certo facile ma se, con umiltà ci si avvale delle figure professionali giuste (una rarità nel mondo del calcio in generale ndr), nei così detti ruoli strategici, non è neanche troppo difficile.