Unità, programmazione e territorio: rinasce la Cynthia 1920

A prendere la parola per illustrare il progetto è proprio Roberto Cicogna, vicepresidente della società: "Ritrovandomi a parlare spesso con Andrea (Bongianni, Direttore Generale, ndr) e Damiano (Amici, Presidente, ndr) commentavamo la situazione dei vari settori giovanili, la frammentazione eccessiva di queste Scuole Calcio, in cui ognuno di noi costruisce delle realtà che hanno dei limiti: chi ha il campo e non ha il settore giovanile e viceversa. Abbiamo voluto provare a costruire qualcosa di diverso, aggregare queste tre realtà per alzare il livello dei servizi proposti ai ragazzi, mettere da parte i nostri interessi personali per favorire il bene superiore della comunità".

Successivamente, Cicogna prosegue chiarendo i rapporti con il progetto Cynthialbalonga: "Nel 2019 il presidente dell’Albalonga Bruno Camerini mi propose la fusione che inizialmente rifiutai visto l’incombenza del centenario della società; poi, l’anno successivo mi ritrovai costretto ad accettare a causa di diverse problematiche che si erano presentate. So che non è stata una decisione condivisa da tutti, ma per me era l’unica cosa possibile per evitare la chiusura. Inevitabilmente, questo progetto è destinato a cessare e ne parleremo con Bruno non appena tornerà in Italia. Per la Serie D in questo momento, inoltre, c’è il problema campo: il Bruno Abbatini è un impianto stupendo, ma molto impegnativo. L’obiettivo è provare a mantenere la Serie D per provare ad allestire insieme una scalata nel professionismo con il nome di Cynthia; in questo caso faremo una seconda squadra in cui troveranno spazio i giovani di Genzano e i nostri ragazzi della Juniores. Se non sarà possibile, il nostro resta comunque un progetto che parte dal settore giovanile e avremo la prima squadra in Prima Categoria, oltre a femminile e calcio a 5".