Cerca
l'intervista
07 Giugno 2016
Alessio Piccheri Foto © Francesco Cenci
Sarà l'ultima partita al Bruschini, come ha annunciato dal suo profilo Facebook, per un ragazzino del 1975 che non ha ancora la minima voglia di smettere... E sarà una gara fondamentale, di quelle che valgono una stagione. Alessio Piccheri, incubo di tanti attaccanti, è pronto al match di andata con i toscani del San Donato Tavarnelle, prima di una doppia sfida che potrebbe riportare l’Anzio in Serie D dopo una stagione fantastica.
Sarà l’ultima gara davanti ai tuoi tifosi con la maglia portodanzese.
“Sì, comunque vada a finire andrò via da Anzio nella prossima stagione: a questo club ho dato tutto e di più. E’ stata una stagione lunga e faticosa, resta questo ultimo sforzo da fare. Insieme ai miei compagni abbiamo fatto sacrifici fino al 20 Giugno e adesso vogliamo prenderci questa enorme soddisfazione e tornare in Serie D. Passerà la più forte”.
Come state preparando la gara?
“Abbiamo avuto tanto tempo a causa anche di questo spostamento dovuto al Torneo delle Regioni. Mister Catanzani è stato un bel martello, ha studiato l’avversario nei dettagli, curato tanti aspetti. Ora ci giochiamo tutto in quattro giorni: da una parte penso sia un bene, perché l’adrenalina è tanta e non vedo l’ora di scaricarla sul campo. Poi dovremo essere bravi a recuperare le forze per il ritorno di domenica in Toscana”.
Preferivi giocare l’andata in trasferta?
“Sono diffidato e conoscendo le mie caratteristiche (ride, ndr) sono contento di giocare prima al Bruschini, campo che mi ha dato tanto e a cui ho dato molto a mia volta. Domani è fondamentale uscire con un risultato positivo”.
Quarantun’anni, ma ancora la voglia di un ragazzino.
“Smetterei se vedessi di non farcela più, se capissi che i miei avversari mi superano facilmente. Invece la nuova generazione ancora mi soffre, il livello è più basso. Ho ancora tanta voglia di giocare, nel calcio e nella vita nessuno mi ha mai regalato niente e ho dovuto sempre lottare per tutto”.
In tribuna ci saranno tanti amici a seguirti.
“I miei amici sono soprattutto i miei ex compagni, gli avversari mi amano un po’ meno… Anzi penso che qualche gufetto ci sarà, ma a me la cosa piace. Sono abituato, anzi mi dà tanta forza. Tra le persone care, però, da lassù mi guarderà sicuramente Flavio Gagliardini, un ragazzo che porto sempre nel mio cuore…”
EDICOLA DIGITALE
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni
Dalle altre sezioni