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l'intervista
22 Settembre 2016
Christian Giuffrida
Il ritorno al gol dopo un lungo periodo lontano dal campo, a causa della partenza per il Costa Rica per vivere un'esperienza nuova, lontana da casa: Christian Giuffrida domenica ha regalato un pareggio importante al suo Eretum Monterotondo, che è valso l'1-1 sul campo della Vigor Acquapendente. Quattro punti raccolti in tre gare, un bottino che lascia ben sperare per una formazione che punta alla salvezza. “Sono partito perché ho fatto una scelta personale – spiega l'attaccante - E' normale che il calcio mi è mancato, e tornare al gol è sempre bello, soprattutto quando permetti alla tua squadra di ottenere un buon risultato in chiave salvezza. Anche se, per come è andata la partita, forse avremmo meritato di vincere...”. Non è stato difficile scegliere di tornare a Monterotondo: “Ero già stato qui quando la squadra era in Serie D e sono rientrato perché è una società seria e che rispetta la parola data, cosa rarissima di questi tempi. Dopo aver parlato con il direttore sportivo e con capitan Carlo Alessandri ci ho messo poco a decidere di firmare”. Sulle sue condizioni fisiche: “La scorsa stagione a Pomezia sono dovuto scendere in campo per sopperire a tantissime assenze forzate senza allenamenti sulle gambe e mi sono stirato. Ora ho fatto la preparazione e mi sento bene”. Infine, un giudizio sul girone A: “Credo che ci siano tre squadre nettamente superiori: in primis la SFF Atletico, che ha una rosa pazzesca e un attacco fortissimo con uno come Nanni che vorrei avere sempre al mio fianco, anche perché è un ragazzo d'oro. Poi c'è l'Astrea che ha tanti giocatori di categoria superiore, così come il Civitavecchia, che se la può giocare alla pari con queste due”.
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