Real Monterotondo, Fiorucci: "Obiettivo salvezza"

Intervista a Luca Fiorucci esterno classe 1990 del Real Monterotondo Scalo che parla di questo importantissimo finale di stagione.

Con l'arrivo di Mister Vincioni sicuramente avete cambiato marcia in termini di risultati. La squadra a parte un paio di passaggi a vuoto è tornata a crederci e ora, anche se di poco, è fuori dai Play-out. Cosa è scattato in voi?

"Vincioni ha riportato entusiasmo e determinazione, cose che nella prima parte di stagione ci erano mancate. Da quando è arrivato, abbiamo sempre disputato ottime gare, dando il massimo proprio per quello che è riuscito a trasmettere a ognuno di noi e, in certe occasioni, posso dire che abbiamo raccolto meno di quello che meritavamo. Il Mister è unico nel far sentire tutti importanti, dal primo all’ultimo e questo fa sì che il gruppo sia più coeso".

Carattere, grinta, determinazione e anche un buon calcio. Ultimamente avete dimostrato sul campo il vostro valore sia tecnico che morale. Quali pensi siano i vostri punti di forza? 

"Sembra scontato dirlo, ma il nostro punto di forza è il gruppo e per assurdo il fatto di ritrovarci in una situazione di classifica come la nostra, ci ha unito ancora di più. Con alcuni compagni ci conosciamo da molto tempo e ci frequentiamo anche fuori dal campo. L’obiettivo vogliamo raggiungerlo tutti insieme e al più presto".

Parliamo dell'ultima gara. Un pareggio interno contro il Ladispoli sfumato nei minuti finali dopo una ottima prestazione. E' più grande il rimpianto per i due punti persi o la soddisfazione di aver comunque giocato alla pari se non meglio di una squadra attrezzata come il Ladispoli?

"Per come si era messa la gara posso dire che c è grande rammarico per aver perso due punti che per noi potevano essere importantissimi, ma altrettanto importante era dare continuità agli ottimi risultati delle ultime partite, quindi va bene così. Eravamo consapevoli della forza del Ladispoli e anche per questo, ognuno di noi ha messo quel qualcosa in più per provare a vincere la partita. Non ci siamo riusciti, ma lo spirito è quello giusto per chi vuole raggiungere la salvezza".

Dall'attualità al recente passato. Con La Sabina hai segnato il gol decisivo della rimonta negli ultimi minuti. Innanzitutto che emozione è stata? Sbagliamo se affermiamo che probabilmente è stato uno dei momenti decisivi della stagione? 

"È stata un emozione incredibile, quasi unica, sia perchè ha completato la rimonta, sia perché ero consapevole di quanto fosse importante quel gol per la nostra classifica ma soprattutto per il nostro morale. Avevamo giocato una buonissima partita creando tantissime palle gol, ma ci siamo ritrovati sotto 0-2 e questo ha reso più difficile ottenere i 3 punti che dovevamo prendere a tutti i costi. Ci abbiamo creduto e alla fine siamo riusciti a ribaltarla. Perdere quella partita ci avrebbe dato una bella mazzata a livello psicologico".

Otto gare ancora da giocare, 24 punti in palio e un obiettivo salvezza da raggiungere. Qualche settimana fa sembrava una missione impossibile ora siete riusciti momentaneamente a tirarvi fuori. Quanto credi in questa salvezza diretta? 

"Ci credo, ci credo tantissimo perché siamo una grande squadra,sotto tutti i punti di vista. L’abbiamo dimostrato in tantissime occasioni e la cosa più importante è avere la convinzione di esserlo. Scendiamo in campo la Domenica con un unico obiettivo, dare il massimo per raggiungere la salvezza, sapendo che ogni singolo punto sarà fondamentale per riuscirci".

All'orizzonte diversi scontri diretti a partire dalle prossime due gare contro Tolfa e Vigor Acquapendente. Guardando il calendario, credi che il discorso salvezza si decida nelle ultime giornate?

"Credo che il discorso salvezza si decida in queste due partite che hai citato te, più quella contro la Compagnia Portuale Civitavecchia. Sono tre partite di assoluta importanza, proprio per una questione di scontri diretti. Dobbiamo cercare di raccogliere il massimo per avere una situazione di classifica un po' più tranquilla".