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Dopo gara
06 Novembre 2017
Staffa (©Lori)
Strappare un punto a Tolfa, rischiando addirittura di portarne a casa tre non è da tutti: a via della Pacifica in pochi hanno trovato gloria nei corso degli anni. Staffa, col suo Cynthia, ha giocato una gara attenta, oculata, senza l’ausilio del suo terminale offensivo principale: Alessandro Di Mario. “Sapevamo -narra Gianluigi Staffa- delle difficoltà a cui andavamo incontro allo Scoponi: alla fine il pari ce lo teniamo, consapevoli di aver osato più dei nostri avversari nel secondo tempo”. Il Cynthia ha dato segni di personalità anche contro una squadra rocciosa, già sicura di sè e molto combattiva: era un test importante per la truppa di Genzano e, tutto sommato è stato superato. “Diciamo -prosegue l’ex Civitavecchia- che muovere la classifica in questo girone è sempre un segnale importante, in trasferta ciò assume più valore”. È si, se su 9 incontri, vengono fuori 3 segni X e ben 6 segni 1, uscire indenni da un match lontano da casa ha un certo peso. “Il girone A è altamente qualitativo -conclude Staffa- noi stiamo interpretando bene il percorso di crescita, non dobbiamo cullarci su ciò che di buono si è fatto ma lavorare sodo nel quotidiano senza fare voli pindarici di fantasia che non ritengo salutari”
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