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Lo sfogo
06 Novembre 2017
Città di Anagni (foto Facebook)
Il Città di Anagni non ci sta. Il team biancorosso, uscito sconfitto per 3-2 nella sfida interna con la Play Eur, recrimina e non poco per l'operato della terna arbitrale visto in campo contro l'undici di Scarfini. L'episodio incriminato è quello del gol annullato alla formazione di Gerli nel corso della ripresa e che invece sembrava essere regolare agli occhi di tutti. Dal possibile 3-1 la gara ha poi cambiato volto nel giro di 4 minuti, con gli ospiti che successivamente hanno prima trovato il pareggio con Corvesi e nel recupero il gol vittoria con la doppietta di Necci. A parlare in casa biancorossa è il direttore generale Marco Galante. “Credo che ieri la conduzione della gara sia stata decisamente mediocre senza nulla togliere alla grande prova dei nostri avversari. Purtroppo la partita è cambiata in un attimo, eravamo riusciti a chiuderla sul 3-1 ma purtroppo l'arbitro ci ha negato un gol regolarissimo. Certo, poi siamo stati ingenui nell'occasione del loro pareggio e alla fine abbiamo inevitabilmente accusato il contraccolpo psicologico. Detto questo, credo che la nostra società non sia tutelata abbastanza, come invece avviene puntualmente con formazioni romane. Siamo delusi e amareggiati per il risultato che ci ha dato il campo, la direzione di gara è stata abbondantemente inadeguata e quello che vorremmo chiedere è di avere magari più attenzione anche nei nostri confronti. Passando alla prestazione dei nostri, dopo tante partite in casa giocate sicuramente sottotono ieri abbiamo visto dei grossi miglioramenti e contro un'ottima squadra. Complimenti a loro che sono riusciti a vincere ma non possiamo essere soddisfatti per il risultato essendo stati penalizzati negli episodi".
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