Coppa Italia

L'Unipomezia bissa! Astrea ko, la Coppa è ancora rossoblù

Il club di Valter Valle si aggiudica il secondo trofeo consecutivo entrando così nella storia del calcio laziale. Decide la rete di Delgado alla mezz'ora della ripresa

FINALE COPPA ITALIA DI ECCELLENZA

ASTREA – UNIPOMEZIA 0-1


ASTREA Placidi, Tagliaferri, Fratini L. (47'st Aureli), Rondoni, Cipriani, Dionisi, Odorisio (36'st Putrino), Mollo, Di Iorio, Di Benedetto, Petitta (32'st Giuntoli) PANCHINA Anelli, Parmigiani, Di Pietro, Pioli ALLENATORE Mastrodonato

UNIPOMEZIA Savioli, Ilari, Franceschi, Spaziani, Casciotti, Casavecchia, Delgado, Ciaramelletti, Ceccarelli (40'st Tozzi), Valle (42'st Porzi), Ramcescki PANCHINA Santi, Salvoni, Partipilo, Ferraiorni, Lupi ALLENATORE Solimina

MARCATORI Delgado 31'st

ARBITRO Di Mario di Ciampino

ASSISTENTI Salvatori di Tivoli, Gizzi di Ciampino

NOTE Ammoniti Ramceski, Fratini L., Casavecchia, Placidi Angoli 3-2 Rec. 0'pt - 4'st.


Delirio rossoblù al Fuso di Ciampino per la seconda Coppa Italia vinta consecutivamente dall'Unipomezia. La formazione di Solimina entra così nella storia del calcio laziale, al termine di una gara contratta ma interpretata sicuramente meglio dalla compagine pometina premiata dalla sorte alla mezz'ora della ripresa con Delgado che non ha perdonato Placidi sull'errore grossolano di Tagliaferri. Brutta la prestazione complessiva dell'undici di Quintiliano Mastrodonato che fino al momento del gol ha quasi rinunciato a giocarsela. 


Polveri bagnate In avvio le due squadre si studiano, è l'Unipomezia che prova a gestire il possesso del pallone con l'Astrea che invece gioca di rimessa apportando qualche apprensione alla difesa rossoblù soltanto su calci da fermo. Al 5' buono spunto dei pometini: Valle dalla destra mette al centro, Placidi è ben appostato ed anticipa Ceccarelli. L'Astrea risponde poco dopo rendendosi pericolosa al 10': il corner di Di Benedetto viene ribattuto, la palla si impenna con Savioli che la fa sua. Al 21' si rideve la formazione di Solimina che in questa prima fase prova a sfruttare soprattutto le qualità di Delgado spesso innescato sull'out di destra: Ilari lancia lungo a cercare proprio il numero 7 , l'esterno appoggia per Ciaramelletti che dal limite trova la presa a terra di Placidi. Una manciata di minuti più tardi i rossoblù provano a replicare e sempre con Delgado, che la mette tagliata dentro dove Cipriani anticipa Ceccarelli, la sfera arriva nei pressi di Valle che però viene ribattuto. Superata appena la mezz'ora occasione per l'Astrea: Di Benedetto va direttamente in porta su una punizione dal vertice destro dell'area, il sinistro è velenoso e Savioli non azzarda la presa respingendo di pugno. Allo scadere l'Unipomezia va vicisinissima alla rete del vantaggio con la punizione quasi perfetta di Delgado che si spegne sull'esterno della rete abbassandosi improvvisamente.


La decide Delgado Nella ripresa parte ancora meglio l'undici di Solimina e dopo pochi minuti dalla ripresa del gioco i rossoblù sfiorano il vantaggio: Delgado pennella dalla bandierina, Casavecchia stacca perfettamente con Placidi che con la punta delle dita devia sulla traversa, la palla batte probabilmente sulla linea di porta con l'azione che poi sfuma per fallo in attacco dei pometini. Al 17' lampo dell'Astrea: Petitta manda in porta Rondoni, il 4 la mette al centro rasoterra, Casavecchia capisce tutto e intarrompe l'azione. Al 31' l'episodio che cambia la gara: su un lungo lancio dalle retrovie Tagliaferri la combina davvero grossa nel tentativo di appoggiare al proprio portiere, dietro di lui però c'è Delgado che come un falco si avventa sulla palla e batte l'incolpevole Placidi. Mastrodonato prova a correre subito ai ripari dando più sostanza negli ultimi metri con gli ingressi in campo di Giuntoli e Putrino. Al 37' i biancazzurri si fanno vivi dalle parti di Savioli con la conclusione dal limite di Rondoni, di poco alta sopra la traversa. Nel finale l'Astrea sciupa una grande chance: sulla punizione di Di Benedetto Giuntoli davanti al portiere conclude troppo debolmente; facile la presa di Savioli. Nei restanti minuti l'Unipomezia controlla, anche abbastanza agevolmente, il minimo vantaggio e la triplice fischio esplode la festa dei rossoblù per la seconda, storica vittoria consecutiva dopo il trionfo della passata edizione contro l'Itri di Palladino. Unipomezia che ora andrà a giocarsi la Serie D nella fase nazionale. 

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