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l'intervista

Civitavecchia, nuovi soci? Iacomelli "Tutto vero"

Il manager conferma l'interesse di due cordate romane. Discorsi già avviati in questi giorni

06 Aprile 2018

Ivano Iacomelli

Ivano Iacomelli

Ivano Iacomelli

L’allenamento stavolta è incorniciato da un sole primaverile sublime, i magazzinieri e lo staff tecnico sono intenti alla preparazione del materiale richiesto da mister Fronti: Ivano Iacomelli, manager di rilievo e, di fatto, punto di riferimento imprescindibile del Civitavecchia, passeggia col fido diesse del club Sandro Fabietti. Di ritorno da Roma, il patron nerazzurro cerca di stare accanto ai suoi ragazzi nella maniera più paterna possibile: i match dei prossimi venti giorni non vanno falliti.

Come state vivendo questa fase intricata dell stagione? "I ragazzi sono sereni, la dirigenza è compatta e incline a fornire al mister ed allo staff il massimo sostegno possibile sotto ogni aspetto. Stiamo cercando di non trascurare nulla, in funzione di un finale di stagione molto delicato"

Grotte Celoni, Pro Calcio e Cimini match decisivi? "Sono tre scontri diretti, due li giochiamo in casa: l’ideale sarebbe fare sei punti, per scongiurare un finale di campionato da vivere, in caso contrario, con più ansia del dovuto addosso: coi giocatori sono stato chiaro, voglio la salvezza il prima possibile: a loro sento di aver dato tanto ed ora mi aspetto un regalo anticipato"

Partiti tra mille difficoltà, ma con un campionato in linea con le aspettative "L’anno scorso abbiamo tentato l’assalto in serie D ma, in corso d’opera, ci siamo resi conti che, i tempi, non erano maturi per il cosiddetto salto di qualità: questo Civitavecchia ha fatto ciò che poteva: ora ha bisogno di partner finanziari, all’altezza dell’egregio lavoro prodotto in questi ultimi anni, se vuole crescere concretamente e definitivamente"

Conti in regola, giovani che crescono. Come sta il Civitavecchia? "Non sono un tipo che spreca per natura, coi miei collaboratori e, in simbiosi col presidente Stefano Biondi, abbiamo tirato giù dei numeri ad inizio anno, a cui ci siamo attenuti in maniera certosina, compiendo in corso d’opera i soliti sacrifici: far quadrare i conti di una società di calcio è un lavoro complesso, sotto questo aspetto abbiamo già vinto la nostra sfida, anche per questo mi aspetto un dono, una gioia, come la salvezza diretta, da vivere tutti insieme al più presto"

In cosa è cresciuto maggiormente il club? "Difficile dirlo, quando ho intrapreso questa avventura il Civitavecchia era un po’ come il Napoli prima dell’avvento di De Laurentiis: oggi invece il Civitavecchia ha un settore giovanile con 3 squadre nelle categorie Elite, un numero di iscritti alla Scuola Calcio migliorabile ma buono e, soprattutto, tanti giovani civitavecchiesi sono protagonisti in una prima squadra che gioca con grande rispetto per la maglia, più di così, attualmente, non potrei chiedere in tema di frutti raccolti Per questo, credo che, ora, il passo successivo sia accogliere all’interno della società solo ed esclusivamente soggetti seri, in grado di poter far compiere un vero salto di qualità naturale a questo punto, al club che personalmente, ormai, ho veramente molto a cuore"

Si vocifera che due cordate romane siano ormai vicine... "Confermo, con entrambe sussistono discorsi ben avviati, molto franchi e, sulla carta, decisamente positivi circa un futuro roseo ma, al contempo, siamo consapevoli che, possiamo toglierci delle valide soddisfazioni anche da soli: se guardo al recente passato vedo un’opera di ricostruzione portata avanti con grande dignità ed amore, nei confronti di questi storici colori"

I fatti dicono che il Civitavecchia è un esempio da seguire... "Le difficoltà spingono a creare e, ad azzardare se è il caso: noi giochiamo ogni Domenica con 6 Under nei titolari più almeno altri 6 in panchina: 12 ragazzi su 18, di cui 10 sono del territorio: siamo una delle squadre più giovani del girone A di Eccellenza: salvarsi senza patemi, in questi casi, è un grande risultato: ora però abbiamo due finali in casa, non possiamo sbagliarle, confido in un Fattori gremito e nella spinta del nostro caloroso ed affezionato pubblico: la squadra è carica al punto giusto ho tanta fiducia in loro"

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