Girone A
Civitavecchia, con la Boreale sarà la sfida dell'anno
La formazione di Ugo Fronti proverà a chiudere definitivamente il discorso salvezza scongiurando lo spettro dei play out
Domenica 6 Maggio: due giorni all’alba, 48 ore ed il Civitavecchia saprà se dovrà giocarsi la salvezza tramite il play-out o, come paventato in estate dalla proprietà, mantenere la categoria senza il salvacondotto degli spareggi. È stata una stagione travagliata: 3 tecnici cambiati, rosa rimodulata a dicembre, infortuni a bizzeffe e, una nevrotica penuria di vittorie che, nell’ultimo mese ha visto il Civitavecchia precipitare in classifica. La proprietà nonostante tutto non ha mai arretrato di un millimetro, onorando tutti gli impegni presi, tramite sacrifici considerevoli.
La prossima settimana probabilmente verrà svelato il futuro del club, prima però c’è il campo ed il presente. La Boreale Don Orione incombe ed è l’ultima spiaggia, ultimo appello: fallire tale appuntamento può, in concomitanza con le vittorie, non improbabili, di Vescovio (difficile) e Lepanto (molto meno difficile), portare il Civitavecchia ad un play-out come 13ª classificata. Tra l’altro la Boreale è una squadra in salute: 7 punti nelle ultime tre gare: 4 invece per il Civitavecchia che, ha steccato nelle gare interne conseguenziali con Celoni e Tor Sapienza: solo un punto ottenuto, lì ha segnato il proprio destino, riservandosi di scoprirlo solo negli ultimi 90 minuti di gioco. I bianco viola del Don Orione verranno al Fattori per vincere e sperare che l’Eretum Monterotondo fermi il Real Monterotondo Scalo al Cecconi: solo così Dovidio e compagni possono agguantare la 14ª posizione e giocare il play-out in casa. Se il Real Monterotondo Scalo e la Boreale ora entrambe a quota 34, chiudono a pari merito, sarebbero gli eretini a prevalere sui romani per via degli scontri diretti, questo è un aspetto che può cambiare gli umori di tutti i protagonisti citati. In soldoni, il prossimo avversario del Civitavecchia non può scrivere da solo il proprio destino in chiave play-out. Il Civitavecchia invece, in ottica salvezza sì: è una partita che pesa per entrambe ma più per i tirrenici, francamente. Per l’ultima appuntamento ufficiale, si spera in casa nero azzurra dell’anno, Ugo Fronti non avrà a disposizione nè Giorgio Befani, nè Ciro Di Fiandra: per il resto sono tutti abili ed arruolabili: Marco Marino è influenzato e non si è allenato per ora col gruppo ma, per domenica, il forte mediano romano dovrebbe essere nei 18 che, il tecnico civitavecchiese porterà in campo. Fronti conta di recuperare in extremis anche lo spagnolo Jorge Merino Mazon: le possibilità che ciò si verifichi, va detto, non sono alte. La formazione che tenterà di conquistare la salvezza battendo la Boreale ad oggi è tutta da definire, come è giusto che sia: Fronti vuole tenere tutti sulla corda in vista della cosidetta gara dell’anno. Ancora una volta la proprietà ha indetto la giornata nero azzurra: al Fattori l’accesso sarà gratuito, la spinta del pubblico è considerata prioritaria per caricare ulteriormente la squadra verso una vittoria che stavolta deve arrivare ad ogni costo.