Arce, buona la prima di Campolo "Fortuna e sofferenza"

 L' Arce di Stefano Campolo la spunta sull'Itri al termine di novantaquattro minuti di gioco vibranti. I tre punti conquistati all' "Armando Vollaro" di Ceprano rappresentato oro colato per i ciociari che hanno rischiato più volte nel primo tempo di andare in svantaggio e di subire il pareggio all'89' sulla traversa colpita dal tiro ravvicinato di Campobasso. Il tecnico gialloblù, nel postpartita della giornata inaugurale della stagione, ha infatti riconosciuto i meriti dell'avversario, elogiando la sua squadra per aver evidenziato la capacità di lottare e saper soffrire.

"È stata una partita molto molto complicata visto il valore dell'avversario che ci ha messo in difficoltà, in particolare nel primo tempo. Ho deciso di schierare i 2001 a centrocampo e abbiamo incontrato difficoltà nel palleggio come sapevamo, viste le assenze per squalifica derivanti dalla stagione precedente oppure per transfert non arrivati: noi abbiamo fatto il mercato su determinati ragazzi che oggi non ci sono stati, però la risposta più importante è stato il gruppo. Forte nel saper soffrire come avevo chiesto, perché sapevamo già da quindici giorni che avremmo sofferto tantissimo contro una squadra brevilinea, molto forte nel palleggio. Siamo stati bravi, un attimino fortunati nel soffrire però è chiaro che nel calcio ci voglia anche fortuna. Nel secondo tempo ci siamo messi diversamente, 4-3-1-2 e abbiamo limitato tanto il loro modo di giocare, rischiando sulla traversa, ma noi abbiamo realizzato il gol più la ripartenza di D'Alessandris. Credo che il risultato sia un po' bugiardo e faccio i complimenti all'Itri, però nel calcio ci vuole anche tanta fortuna e voglia di saper soffrire. Oggi ci divertiamo, da martedì pensiamo al Morolo"