Itri, Minieri ha fiducia "Squadra e tifosi da applausi"

"È la dura legge del gol fai un gran bel gioco però alla prima opportunità salgon subito e la buttan dentro a noi":  era il 1996 e Max Pezzali con gli 883 cantava una hit che negli anni è rimasta indelebile amarcord nel cuore di quanti sono cresciuti canticchiando le sue note. Successo musicale abbinabile all'Itri di Giorgio Minieri per l'esito finale dei primi novantaquattro minuti di gioco contro l'Arce - sconfitta di misura, 1-0 a fronte di numerose occasioni da gol create soprattutto nel primo tempo - e per sottolineare la smisurata passione dei tifosi itrani, arrivati in Ciociaria per incitare senza pause i loro ragazzi. Ragazzi elogiati dall'allenatore pontino: al termine della sfida del "Vollaro" non rimprovera alcun aspetto alla squadra. Campionato difficile, ma l'Itri vuole dimostare di che pasta è fatto. 

"Venire ad Arce, contro una squadra a detta di molti che potrebbe far parte delle prime tre-quattro in classifica a fine campionato, imporre il gioco, costringerli a un tiro in porta su calcio di punizione dai trentacinque metri nel primo tempo, creare azioni su azioni e far vedere che siamo già avanti nonostante sia soltanto la prima di campionato, è una grandissima soddisfazione. Ho fatto i complimenti ai ragazzi: gli ho detto di uscire dal campo a testa alta perché al di là del risultato abbiamo fatto vedere di che forza è l'Itri quest'anno. Capiterà che andremo su campi, non creeremo nulla e ci porteremo a casa l'intera posta in palio, questo è il calcio. L'ho pensato anch'io quando ho visto, durante la partita, quelle cinque-sei occasioni da gol create nel primo tempo "Sta a vedere che qui usciamo con niente". Purtroppo è stato così, usciamo con zero punti, ma con la consapevolezza di essere una grande squadra che potrà dare fastidio nell'arco del campionato a diverse squadre allestite magari per fare qualcosa in più di noi. Sull'apporto dei nostri tifosi ormai ci contiamo, sono sempre presenti anche al campo quando non ci sono partite, ma semplicemente l'allenamento: essere usciti dal campo con i loro applausi è sinonimo di grande rispetto da parte loro perché nonostante gli zero punti hanno visto sicuramente una prestazione degna dell'Itri e quindi i complimenti e i cori della tifoseria ci devono dare la spinta per poter preparare al meglio la partita di domenica contro l'Ausonia, un'altra squadra forte. Ma tutte le partite saranno difficili: poi avremo l'Audace. il Sora alla quinta giornata. L'Eccellenza è bella per questo, sono convinto che potremo dire la nostra. Lo pensavo prima e dopo la prestazione di oggi a maggior ragione. Calma e gesso, anche l'anno scorso siamo partiti a rilento e siamo usciti alla distanza. Quest'anno non dobbiamo vincere nulla, ma possiamo toglierci grandi soddisfazioni e la prestazione di oggi ne è la dimostrazione".