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L'intervista
25 Settembre 2018
Rondoni (©Del Gobbo)
Anche lo scoglio Montespaccato è stato sormontato, con la classifica del gruppo A che ad oggi parla chiaro: Astrea capolista a punteggio pieno e quattro punti di vantaggio sulla coppia Valle del Tevere e Team Nuova Florida. Questo è quanto stato raccolto dai capitolini dopo quattro giornate di campionato, in un girone di ferro e che sta già regalando le prime sorpese. Partita con l'obiettivo di riconfermarsi sugli ottimi livelli della passata stagione, la formazione romana ha per ora dato la netta sensazione di essere la più in forma e la più quadrata. A svelarci qualche piccolo segreto sul grande stato di forma, che equivale dunque al primato assoluto, è il centrocampista Enrico Rondoni, anch'egli tra i giocatori più in palla dello scacchiere biancazzurro. “Il nostro avvio in campionato è stato davvero positivo, e tutto questo non fa altro che generare grande entusiasmo in tutto l'ambiente. Ma credo che non siamo primi per caso. Il nostro segreto, o per meglio dire la nostra forza, sta in un gruppo che rema tutto nella stessa direzione. Si è creata una buonissima amalgama tra i giocatori più esperti e noi giovani, lavorando sempre a testa bassa con umiltà e sacrificio. Ecco, la parola umiltà è quella che più si addice a questo gruppo, tutti si spendono per tutti e ognuno aiuta l'altro, sia in allenamento che in partita. É vero che partivamo da una base già solida e da un'ottima stagione, ma proprio per questo riconfermarsi era ancora più difficoltoso. Anche a livello personale sto bene, in questi due anni il mister mi ha dato fiducia e mi sento al centro del progetto. Spero di dare continuità e di aiutare ancora la squadra come in queste prime quattro partite”.
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