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L'intervista
02 Ottobre 2018
Mastrosanti (©Vamos)
Due sconfitte consecutive non sono bastate per ridimensionare le ambizioni del Montespaccato Savoia. Il ko con l'Astrea, ma soprattutto quello di Coppa con la Virtus Nettuno avrebbero potuto ledere in qualche modo le consapevolezze di una squadra giovanissima e che vive di emozioni, ma la squadra di Belli è tornata a ruggire, dimostrando maturità come testimonia l'ampio 5-0 inflitto ai bianconeri del Campus Eur.
Battere l'undici di Scarfini non era semplice, qualche difficoltà non è mancata e soltanto nella ripresa i locali hanno dilagato. Oltre al Duca Calì, sempre a segno finora e autore di una doppietta col Campus, Nanci e Sandu, ha ritrovato il sapore del gol Kevin Mastrosanti, al primo acuto in questa stagione.
Il portavoce della squadra sta ritrovando smalto e fiducia dopo un'annata davvero poco fortunata sotto il profilo calcistico ed è proprio KM9 (in questa stagione col numero 94) a raccontarci la grande reazione di domenica. “Le due sconfitte con Astrea e Virtus Nettuno ci avevano demoralizzato. Siamo arrivati alla sfida col Campus con qualche insicurezza in più, ma la squadra ha reagito benissimo. Vincere 5-0 contro una formazione del genere è davvero tanta roba, visto che anche loro sono una gran bella squadra. Abbiamo dimostrato di esserci”.
Dopo tante stagioni da prima punta, quest'anno per Kevin qualcosa è cambiato. In relazione anche a Calì, il tecnico Belli ha defilato la posizione dell'attaccante. Ma nessuna rivalità con il bomber trasteverino anzi: “Sapevo che sarei stato dirottato come esterno e piano piano mi sto adattando. D'altronde davanti abbiamo un giocatore del calibro di Aimone ed è giusto così. Con lui c'è un rapporto speciale, sia in campo che fuori. Tra noi c'è una bellissima intesa come del resto con tutti gli altri compagni di reparto. Davanti siamo ben messi e la collaborazione non manca”.
Il ritorno al gol e una dedica speciale. “Finalmente mi sono sbloccato! Domenica ho ritrovato l'emozione del gol. Per noi attaccanti è fondamentale e non posso non dedicarlo a Giulia, la mia fidanzata; mi dà morale e fiducia per il prosieguo”.
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