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L'INTERVISTA
04 Ottobre 2018
Alessio Proietti, nuovo innesto del Grifone Gialloverde
Un pass
ato illustre, un presente in fase di ricostruzione, passando per un ambiente amichevole oltre che tranquillo e, un futuro chissà, da riscrivere in un determinato modo.
Alessio Proietti attaccante classe 1996 ha, da poco firmato, col Grifone Gialloverde (Eccellenza girone B) e, domenica, ha debuttato, vincendo 2-0, contro il Nettuno, in occasione della 5^ giornata di campionato.
“Sono felice -narra Proietti- di aver trovato, sul mio percorso calcistico, una club dove c’è armonia come il Grifone Gialloverde: la squadra è nel complesso giovane ma la filosofia di gioco mi è piaciuta sin da subito”.
Proietti ha militato dall’età di 14 anni fino ai 19 compiuti nella Fiorentina: con la Viola ha vinto lo scudetto nella categoria Giovanissimi nazionali ed ha avuto, come compagno di squadra, Federico Bernardeschi: l’attuale calciatore del Grifone Gialloverde si esibiva anche con la maglia azzurra dell’Italia.
“Ho passato anni belli a Firenze, di Bernardeschi ricordo che era di un’altro pianeta già da ragazzo, per quanto mi riguarda stare nei professionisti mi ha insegnato moltissimo, purtroppo ho subito un infortunio grave che ha pregiudicato, spero momentaneamente, la mia carriera”.
Sogni di una carriera brillante che, Proietti, ha ripreso a coltivare grazie anche ad un duro lavoro mentale e fisico sostenuto presso l’Italian Kick Off (Nomentana-Roma) agli ordini di Ottavio Insogna: ex calciatore al Napoli di Maradona negli anni 80.
“Devo ringraziare -prosegue l’esterno di fascia alto (destra o sinistra è indifferente poiché calcia con ambedue i piedi) in maniera particolare mister Insogna: una persona preparata, sensibile e molto meticolosa, con lui ho stabilito la sinergia giusta per riprendermi bene e in fretta”.
Nel futuro di Proietti non è dato sapere, al momento, cosa accadrà a livello calcistico: Alessio mantiene un profilo basso ma si augura di rientrare, grazie al duro lavoro, nei professionisti.
“Per il momento -conclude il ventiduenne- penso a far bene col Grifone Gialloverde, non nego che mi alleno e gioco con determinazione per riprendermi ciò che credo di aver ingiustamente perso: quando non sto con la squadra agli allenamenti del Grifone, vado ad approfondire e a lavorare su me stesso da mister Insogna: tutto questo lascia intendere quanto sia motivato a far bene d’ora in avanti, possibilmente, mi auguro, senza intoppi”.
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