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Dopo gara
08 Ottobre 2018
Alessandro Oroni (Facebook)
Emozionato a fine gara il tecnico del Ronciglione United Alessandro Oroni, che insieme al suo gruppo allontana le chiacchiere della settimana scorsa e si gode i primi tre punti in questo campionato di Eccellenza.
“Conoscendo la forza degli avversari, avevamo preparato la partita per ripartire. Abbiamo quasi giocato a specchio e abbiamo sofferto più di loro nel corso del primo tempo. È ovvio che la partita era stata preparata, nel caso andasse male, per spostare il baricentro della squadra in avanti e lo abbiamo dovuto fare. Nel secondo tempo siamo avanzati una trentina di metri più avanti riuscendo a raggiungere questa vittoria cercatissima, credo con merito” spiega l’allenatore a fine gara, che al 28’ della ripresa cala la carta Moronti, che lo premierà: “Ho scelto inizialmente di schierare una squadra più fisica, senza giocatori come Moronti o Valentini, in funzione del fatto che nella rifinitura di sabato il campo era in pessime condizioni e pesantissimo. Sicuramente non è questo il nostro modo di pensare: ieri però c’era bisogno di rimanere in partita il più possibile, perché ci è capitato di arrenderci troppo presto e devo dire che è andata bene. Ci tengo tantissimo a fare i complimenti a questi ragazzi, che in settimana sono stati criticati e non hanno fatto polemiche, non hanno risposto a nessuno: la risposta che noi dobbiamo dare è sempre, solo ed esclusivamente quella del campo”.
In casa Monte parla il Presidente dell'Asilo Savoia Massimiliano Monnanni, dispiaciuto per una gara che sembrava evolversi a favore della sua squadra, perfetta nei primi 45’, quanto affaticata nel secondo tempo: “La sensazione che abbiamo avuto è che nella ripresa abbiamo sofferto perché gli avversari avevano faticato meno nel primo tempo. Dobbiamo sempre ricordare che in difesa siamo in difficoltà per l’infortunio di Guiducci, fermo restando che chi è stato schierato ha giocato molto bene. Credo che il risultato non rispecchi totalmente quanto visto in campo e che negli ultimi minuti sia subentrata nei nostri ragazzi la fretta di arrivare al triplice fischio, il ché ha dato una mano agli avversari. Onore al Ronciglione che ci ha creduto fino alla fine”.
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