Dopo gara
Post Morolo - Ausonia: parola a Granieri e Gioia
Soddisfatto il tecnico dei lepini: "Orgoglioso di questa squadra". Rammaricato il mister dei biancazzurri: "Gara decisa dagli espisodi"
Dopo la sconfitta contro l’Arce, il Morolo torna la successo al termine di una gara combattuta e decisa nei minuti recupero dalla punizione di Santarelli. A fine gara è molto soddisfatto il mister del lepini Mirko Granieri, che rimarca la prova di carattere della sua squadra: “Abbiamo vinto con una delle squadre più forti che ho visto priva tra l’altro di Monaco Di Monaco e di Zonfrilli. E’ una squadra che ha il centravanti più forte del girone, Palumbo, che ha provato sempre a giocare e che, come noi, ha provato a vincere la partita. Una grande parata di Palombo ha impedito lo svantaggio, poi abbiamo sbagliato due/tre goal incredibili. L’epilogo era quello che sognavamo e che sognavano i ragazzi. Loro hanno dimostrato un attaccamento fuori dal normale, una rabbia incredibile, e penso che anche per questo la vittoria l’abbiamo meritata. Siamo stati fortunati anche nei cambi, perché chi è entrato ha dato tantissimo; mi sono piaciuti Flore, che ha messo un po’ di ordine nel momento in cui stavamo soffrendo, e Santarelli, autore di una grande partita. E’ entrato in campo per dare una mano a Celani, per lanciare Damiani e Pacielli, e per battere gli angoli e le punizioni. Sono stato fortunato in questa scelta. Con questa vittoria abbiamo guadagnato punti, sono contento e ripagato di tanti sacrifici e sono veramente orgoglioso di allenare questa squadra”.
Diverso invece lo stato d’animo del mister dell’Insieme Ausonia Roberto Gioia, che pone invece l’accento sugli episodi. Queste le sue parole: “Credo che il pareggio ci andava stretto, però il calcio è fatto di episodi. Faccio i complimenti al loro portiere che in due/tre occasioni ha salvato il risultato. Abbiamo preso un goal su calcio di punizione e questo fa male. Resta il rammarico, ma da martedì bisogna assolutamente ripartire. In maniera molto onesta credo che nel primo tempo c’era il calcio di rigore su Ciro Corrado che non è stato assegnato, abbiamo avuto un paio di occasioni a due metri dalla porta che non abbiamo concretizzato. E’ chiaro che poi mantenendo il risultato in bilico basta un episodio, come il calcio di punizione al novantesimo, che perdi la partita. Ripeto rimane il dispiacere perché potevamo uscire con l’intera posta in palio e invece usciamo con zero punti”.