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L'intervista
01 Febbraio 2019
Fabrizio Romondini (©Vamos)
Rinfrancato dalla vittoria, di misura e in extremis, sul difficile campo di Montalto, il Montespaccato Savoia è pronto a ripetersi tra le mura amiche contro l'Astrea seconda forza del girone A. La formazione di Mastrodonato viene dal pari interno per 2-2 arrivato contro il Campus di Scarfini. All'andata il Montespaccato fu beffato dalla compagine di Casal del Marmo per mano di un grande Di Iorio, il quale ribaltò il momentaneo 0-1 firmato da Calì. A presentarci il prossimo appuntamento degli azzurri è il capitano inamovibile Fabrizio Romondini. “Domenica ci sarà da aspettarsi una sfida dura per molte ragioni. L'Astrea è tra le squadre più forti del girone ed è anche tra le più esperte. All'andata fu proprio la loro grande esperienza a fare la differenza. Ma in passato abbiamo dimostrato anche noi di potercela giocare con chiunque e una delle nostre caratteristiche è proprio quella di non mollare mai fino al triplice fischio. Non facciamo calcoli durante una singola partita ma è stata proprio la spensieratezza che spesso ci ha fatto ottenere risultati importanti. É vero anche che in qualche circostanza siamo stati noi ad essere beffati nel finale, ma credo che questo derivi dalla nostra caratteristica di giocarcela sempre a viso aperto. Personalmente sono davvero soddisfatto per la stagione che sto disputando. Quando sono arrivato a Montespaccato mi conoscevano in pochi. Poi, grazie alla voglia, al sacrificio e alla fiducia di mister e società ho giocato tutte le partite. Vorrei ringraziare i miei giovani compagni di squadra per la stima che nutrono in me e per l'entusiasmo che mi hanno trasmesso in questa bellissima avventura che ricordo nasce nell’ambito di un progetto sociale unico creato e sostenuto da Asilo Savoia, “Talento & Tenacia”. Proprio per questo ho capito che non è ancora arrivato il momento di appendere gli scarpini al chiodo. Sto vivendo una seconda giovinezza e voglio giocare ancora per molto, oltre all’agonismo qui a Montespaccato abbiamo tutti tante motivazioni sociali in più”.
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