l'intervista
Giampaolo Mastella: "Pomezia è casa, ora la Serie D con questa maglia"
Parola al portiere rossoblù, il vincitore dell'ultimo sondaggio social di Eccellenza
L'ultimo sondaggio social di Eccellenza ha visto affermarsi, con 378 reactions, il portiere del Pomezia Giampaolo Mastella. L'estremo difensore, che si era reso protagonista nell'ultimo turno parando un calcio di rigore a Ricci della Boreale, si è aggiudicato il contest battendo per una manciata di voti l'attaccante dell'Audace Lorenzo D'Urso. Parola al giocatore pometino.
Giampaolo, ti spettavi di finire in Top e questa vittoria?
“Assolutamente no. Soprattutto alla Top non ci pensavo, è stata una bella sorpesa dopo la gara di domenica. Riguardo il sondaggio, devo ringraziare soprattutto mia sorella che ha smosso qualsiasi conoscenza. É stato un bel testa a testa con D'Urso e colgo l'occasione per fare un grande in bocca al lupo all'Audace per il finale di stagione”.
A Pomezia sei a casa, sono ormai sei anni che giochi con questa maglia.
“Sì, Pomezia per me è una casa vera e propria, ho iniziato con la Juniores per poi proseguire in prima squadra da sei anni. Qui mi trovo benissimo e considero questa società come una grande famiglia. Sono sempre al campo anche quando non ci alleniamo”.
Nel corso degli anni quale giocatore ti è rimasto nel cuore?
“Sicuramente Gamboni. Con Tommy condividiamo tutto da tre stagioni a questa parte ed è lui il giocatore che senza dubbio porto nel cuore”.
E se ti chiedessi di menzionare un mister?
“Mah, di allenatori ne ho conosciuti tanti ed ognuno di loro mi ha trasmesso qualcosa migliorandomi. Avendo passato più tempo con Gagliarducci chiaramente si era instaurato un rapporto particolare, ma vorrei citare anche mister Francesco Punzi”.
Quest'anno, come nello scorso, c'è stato il cambio di allenatore. Cosa ne pensi di Bussi?
“Andrea ormai lo conosciamo bene. C'è stato di grande aiuto nel finale della scorsa stagione e in questa ha ereditato il timone da Gagliarducci prendendo subito in mano la squadra. Sta facendo un ottimo lavoro, adesso speriamo di trovare continuità”.
La corsa per la D resta apertissima, chi temi di più?
“Per quanto dimostrato finora credo che la Pro Calcio meriti la prima posizione. La classifica è cortissima e sarà una bella lotta fino alla fine. Siamo tutte lì e ci sarà da divertirsi. Oltre al Tor Sapienza vedo in netta ripresa l'Insieme Ausonia e il Sora, oltre ovviamente all'Audace e all'Arce”.
Nel corso della tua carriera sei sempre stato un pararigori?
“All'inizio sì, ne prendevo molti. Negli ultimi anni questo trend si è un po' invertito e soprattutto nell'ultimo periodo mi facevano sempre gol. Ho ancora in mente i rigori di Sinalunga... Per fortuna domenica sono tornato a pararne uno e mi auguro di essere tornato quello di una volta”.
Tra i “grandi” chi è il tuo idolo?
“Fino a qualche anno fa il mio portiere preferito era Manuel Neuer, per il modo di giocare anche fuori dai pali e per il suo carattere. Nell'ultimo periodo mi piace tantissimo Jan Oblak dell'Atletico Madrid”.
Infine, hai un sogno nel cassetto?
“Qui a Pomezia sto benissimo, ma sarei un bugiardo a non fare un pensierino anche ad altre categorie. Il sogno sarebbe comunque quello di arrivare in D con questa maglia e dare così una grande soddisfazione al nostro presidente al quale siamo tutti molto legati”.