Anselmi: "Grandissimo gruppo" Santori: "Felicità immensa"

In alto i calici, si brinDa! Al Nando Marocco arriva il triplice fischio e la tribuna, quasi completamente tinta di gialloverde, esplode letteralmente di gioia. Un popolo intero al seguito di una squadra, la Pro Calcio Tor Sapienza, che al termine della sfida con il Morolo ha toccato con mano il Paradiso: la Serie D non è più un'utopia ma è diventata pura realtà. A fine partita arrivano le dichiarazioni del giovane tecnico Fabrizio Anselmi e del capitano Edoardo Santori, che proprio al Marocco ha firmato dagli undici metri il gol del definitivo 1-2.

“É stata una vittoria bellissima ma anche durissima da centrare – esordisce Anselmi - . Nelle ultime due partite abbiamo avvertito la paura di non arrivare partendo in svantaggio in entrambe, soprattutto con il Morolo è stata tostissima e all'inizio qualcuno pensava probabilmente di non farcela. Ma ancora una volta siamo stati bravi riuscendo poi a ribaltarla, vincendo un campionato meritatamente. Un applauso per tutti. Ai collaboratori, al preparatore atletico Fabrizio, al preparatore dei portieri, alla famiglia Armeni e soprattutto al gruppo che nonostante lo scetticismo di tutto l'anno è stato sempre lì, ha lavorato in silenzio e ha dimostrato a tutti che anche avendo forse qualcosa in meno a livello tecnico ha strameritato sul campo di stare davanti a squadre sulla carta più forti. Adesso è il momento di gioire e di goderci l'ultima partita di campionato, per onorarla come è giusto che sia”. La vittoria di un gruppo fantastico... “Lo dico dall'inizio, il nostro miglior pregio è stato proprio quello di essere un grandissimo gruppo. Nonostante le difficoltà e le chiacchiere che giravano intorno alla squadra i ragazzi hanno sempre fatto muro, lavorando con un unico obiettivo che era quello di vincere il campionato”. Infine la dedica del tecnico. “Innanzitutto questa vittoria la dedico ai miei figli Niccolò e Greta, alla società e al presidente che, nonostante non stesse al meglio, è venuto ugualmente a sostenerci. La famiglia Armeni sta compiendo grossi sacrifici per questi ragazzi e la nostra vittoria è tutta la loro”.

Dopo l'allenatore prende la parola il leader della difesa, tra l'altro sempre più goleador. “È stato un mix di emozioni – sostiene Santori -. Una felicità pazzesca dopo sette mesi di duro lavoro e partiti senza i favori dei pronostici. Neanche noi pensavamo di dover vincere, ma abbiamo lasciato le chiacchiere agli altri facendo noi i fatti. Siamo restati sempre in silenzio a lavorare a testa bassa”. Una Pro Calcio giovanissima trainata da quei pochi “senatori” tra cui proprio il difensore. “Credo di aver dato tanto ai più giovani, anzi il giusto per poter raggiungere un traguardo del genere, dedico la vittoria a questi ragazzi che si sono impegnati per ben sette mesi. La dedico anche a me stesso avendo passato momenti sicuramente particolari, e poi alla famiglia Armeni. Sto qui da 7 anni e sono contento di aver centrato questo traguardo con loro, se la meritano in pieno”. E in vista del futuro? “Non ci sto proprio pensando, non ci penso mai prima della fine della stagione. Solitamente faccio finire il mese di maggio e poi si vedrà. Adesso soltanto festa!”.